Hai detto che è il tuo lavoro più maturo, l’hai definito il tuo migliore amico. “Mi sta dando grandi soddisfazioni. Leggo commenti meravigliosi, ci passo le ore e a volte mi sono pure commosso, Vedere che la gente si ritrova in quello hai fatto… dopo tanti anni, non mi abituo mai. Questo disco ha vissuto di tante fasi, a un certo punto è arrivata la pandemia e ha bloccato tutto. Quindi l’ho lasciato nel cassetto e ho girato un film Morrison. Poi l’ho ripreso in mano e mi sono reso conto che dal punto di vista narrativo mancava l’ultimo anno. La pandemia mi aveva bloccato. Mi sono rimesso a scrivere con il nuovo cantautorato italiano, Gazzelle, Leo Pari, Galeffi, Franco 126, poi c’è Alan Clark dei Dire Straits e Carmen Consoli… L’album è il mio miglior amico perché lo ascoltavo quando mi sentivo un po’ giù”.
Nel video di Domenica c’è un Carlo Verdone straordinario. “Sì, ci sono anche mia figlia, mia moglie Giglia, i ragazzi della band e degli amici Claudia Gerini e Claudio Verdone, che sono anche degli attori pazzeschi...”.
Perché il titolo Ho Cambiato Tante Case? “Perché racconta tutto il percorso. Gli anni passano, le cazzate si fanno ma anche le cose positive. Nel bene e nel male, ho sempre cercato di fare del mio meglio. Nell’album si parla di amore, amicizia, ambiente, c’è una dedica a mio padre e tanto altro”.
Tua figlia Linda ha grandissimo talento. “Questo è quello che scrivono tutti. Lei ricanta le mie canzoni e poi leggo che è molto meglio la sua versione. Allora l’altro giorno le ho fatto questa proposta: ‘Quando papà sarà anziano e non ce la farà a cantare le canzoni da solo, mi metto con la chitarra e le fai tu’. Lei però mi ha detto subito: ‘No no’”.
Riparte anche il tour. “A febbraio c’è questa tournée particolare, ci saranno molti momenti di racconto dopo 30 anni di carriera. Faremo ‘Due destini’, ‘Per me importante’ e ‘Amore impossibile’, oltre ai pezzi del nuovo disco”.
