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I film in concorso nella sezione principale sono:
Le sorelle Macaluso – Emma Dante
The World to Come – Mona Fastvold
Nuevo Orden – Michel Franco
Amants (Lovers) – Nicole Garcia
Laila in Haifa – Amos Gitai
Dorogie Tovarischi (Dear Comrades) – Andrei Konchalovsky
Spy No Tsuma (Wife Of A Spy) – Kiyoshi Kurosawa
Khorshid (Sun Children) – Majid Majidi
Pieces of a Woman – Kornel Mundruczo
Miss Marx – Susanna Nicchiarelli
Padrenostro – Claudio Noce
Notturno – Gianfranco Rosi
Never Gonna Snow Again – Malgorzata Szumowska
The Disciple – Chaitanya Tamhane
And Tomorrow The Entire World – Julia Von Heinz
Quo Vadis, Aida? – Jasmila Zbanic Quindi, le pellicole italiane sono quattro: Le sorelle Macaluso di Emma Dante, che è tratto da una pièce teatrale scritta dalla regista sul tema della famiglia e sui legami di sangue; Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, che racconta la seconda figlia di Marx, una delle prima donne ad accostarsi al femminismo; Padrenostro di Carlo Noce, prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino, che racconta il terrorismo rosso degli Anni 70; Notturno di Gianfranco Rosi, che ha trascorso due anni di esplorazione in Siria.
Come ha spesso sottolineato il direttore della mostra Alberto Barbera, sarà un’edizione “diversa”. Darà un segnale importante, di ripresa, al mondo del cinema e non solo. Diventerà “un patrimonio per i festival che verranno dopo”. Venezia 77 mostrerà al mondo intero come si affronta un evento così importante, in tempo di Covid.
Per quanto riguarda le sezioni, come già detto, non ci sarà Sconfini (l’anno scorso, fra i titoli, c’era Chiara Ferragni – Unposted). Ci sarà, invece, il “cuore”: Venezia 77, Orizzonti, Biennale Collage e Fuori Concorso (sotto tutti i titoli).
In totale verranno proiettati 62 film e 15 cortometraggi.
Il numero dei film italiani è analogo allo scorso anno, così come quello delle pellicole dirette da donne. Spicca però il fatto che, nella sezione principale, 8 film su 18 sono diretti da donne.
Di seguito i film delle altre sezioni...
La Troisieme Guerre – Giovanni Aloi
Meel Patthar (Milestone) – Ivan Ayr
Dashte Khamoush (The Wasteland) – Ahmad Bahrami
L’homme qui a vendu sa peau (The Man Who Sold His Shin) – Kaouther Ben Hania
I predatori – Pietro Castellitto
Lahi, Hayop (Genus Pan) – Lav Diaz
Zanka Contact – Ismael El Iraki
Guerra e pace – Martina Parenti, Massimo D’anolfi
La nuit des rois – Philippe Lacote
The Furnace – Roderick Mackay
Jenayat-e Bi Deghat (Careless Crime) – Shahram Mokri
Gaza mon amour – Tarzan Nasser, Arab Nasser
Selva tragica – Yulene Olaizola
Nowhere Special – Uberto Pasolini
Listen – Ana Rocha De Sousa
Bu Zhi Bu Xiu (The Best Is Yet To Come) – Wang Jing
Zheltaya Koshka (Yellow Cat) – Adilkhan Yerzhanov Fuori concorso Non Fiction:
Crazy, not insane – Alex Gibney
Salvatore, Shoemaker of dreams – Luca Guadagnino
Lasciami andare – Stefano Mordini (film chiusura)
Mandibules – Quentin Dupieux
Di Yi Lu Xiang (Love after love) – Ann Hui
Assandira – Salvatore Mereu
The Duke – Robert Michell
Nak-Won-Eui-Bam (Night in Paradis) – Park Hoon-Jung
Mosquito State – Filip Jan Rymsza
Final Account – Luke Holland La verità sul La dolce vita – Giuseppe Pedersoli
Molecole – Andrea Segre (preapertura)
Narciso em ferias – Renato Terra, Ricardo Calil
Paolo Conte, via con me – Giorgio Verdelli
Hopper/Welles – Orson Welles
City Hall – Frederick Wiseman