News22 feb 2021

La musica preferita di Valentina Parisse e il nuovo singolo “Proteggi”

Dal viaggio in Canada alla collaborazione con Renato Zero: guarda la video intervista!

Il bisogno e l’istinto di protezione, la musica del cuore, il rapporto con Renato Zero, il viaggio in Canada di una ragazza giovanissima e l’attaccamento a un Paese bellissimo come l’Italia. Sono questi i temi di cui ha parlato Valentina Parisse in una video intervista #atupertu con la redazione di Radio Italia.

#atupertu con Valentina Parisse (Proteggi)

Il nuovo singolo di Valentina Parisse si intitola “Proteggi” ed evoca molti significati: “’Proteggere’ è una parola che racchiude in se stessa moltissime cose. In questo momento bisogna avere cura di se stessi ma anche cura degli altri, quindi proteggere se stessi e proteggere gli altri e ovviamente proteggere tutto il nostro mondo di emozioni e sentimenti che sono il nostro giardino più prezioso”, ha spiegato Valentina e ha aggiunto: “Io penso di essere stata protetta dal mio amore e dalla mia passione per la musica. Le passioni, qualsiasi esse siano (nel mio caso la musica ma tutti voi sapete benissimo cosa vi accende il cuore e l’anima) credo che siano davvero le nostre ancore di salvezza”.
A proposito di passioni, la cantante apprezza vari generi di musica, ma ci sono alcuni artisti ai quali è particolarmente legata: “Io ascolto tantissima musica, la più disparata, dalla musica pop a quella più cantautorale e le colonne sonore mi fanno impazzire. Ultimamente degli artisti italiani che mi stanno davvero appassionato tanto sono senza dubbio Diodato e Cesare Cremonini. Mi piace anche molto Calcutta, il suo modo di scrivere e di dipingere degli ecosistemi così particolari, e ovviamente Elisa. Questi sono gli artisti che seguo con particolare passione”.
Un posto speciale nel cuore di Valentina Parisse è riservato a Renato Zero, con cui ha avuto il piacere e l’onore di collaborare come autrice in due album: “Renato Zero l’ho conosciuto grazie a un amico comune che è Phil Palmer, un chitarrista straordinario con cui ho collaborato per tanto tempo e ancora collaboro. Io sono romana e per noi Renato è più di un’istituzione, è una persona di famiglia. Renato mi ha insegnato tantissime cose: sicuramente l’ironia, il gusto di essere ironici, il gusto di scherzare dentro una canzone. Senza dubbio è una delle tante cose, ma Renato è davvero un mondo incredibile. Io, per altro, sono sua fan fin da piccola, tutte le sue canzoni le cantavamo in casa quindi è stato davvero molto emozionante poter essere al suo fianco”.
Collaborare con Renato Zero è stato solo uno dei traguardi che stanno arrivando nel percorso artistico di Valentina Parisse, che è iniziato con un atto di coraggio, un viaggio in Canada in solitaria a soli 18 anni per inseguire il sogno di una carriera nella musica: “Mentre ero in Canada mi mancavano tantissime cose dell’Italia. Devo dire che non mi sono mai sentita così italiana come quando ero lì e ho recuperato ancora più orgoglio di esserlo. Mi mancava la nostra cucina e le nostre abitudini, perché lì il clima è molto freddo per la maggior parte dell’anno. L’inverno inizia intorno a novembre e finisce intorno a maggio ed è una cosa che a noi non appartiene. Quindi anche il saluto al bar e fare quattro passi, in Canada, non è così immediato. Però è una terra che mi ha insegnato davvero tanto. Io sono partita con una valigia in mano mezza vuota, con quattro soldi ma piena di sogni, completamente sola. Non avevo mai preso un aereo transatlantico prima e quindi potete immaginare la paura e la voglia di portare a termine questa avventura, che ho portato a termine con il mio primo album ‘Vagabond’ che è sempre qui, nel mio cuore”.