#RILIVE PALERMO29 giu 2023

Valentina Parisse: “Sahara? È nata da una chiacchierata tra amiche”

L’artista, nostra ospite a bordo dello Sky Truck, ha anche raccontato la grande emozione di assistere a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO

Manca sempre meno a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO, che si terrà domani sera (30 giugno) al Foro Italico di Palermo. Sullo Sky Truck a pochi passi dal palcoscenico, oggi pomeriggio verranno a trovarci tanti artisti.

La prima ospite è Valentina Parisse. Ai microfoni dei nostri conduttori Marco Falivelli e Giuditta Arecco, la cantautrice ci ha svelato come è nata “Sahara”, il suo ultimo singolo.

Benvenuta Valentina! Da quando sei qui a Palermo?

Sono arrivata stamattina e ho già assaggiato qualcosa della zona. Non ho perso l’occasione. In 3 o 4 ore ho battuto qualche record tra arancine e altro.

Come fai a stare con le maniche lunghe?

Il palco è meraviglioso e ho visto anche il mare.  

Che emozione è trovarsi qui a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO?

Il palco è meraviglioso. Poi, è sempre come fosse la prima volta. In quest’occasione gigantesca, l’emozione è sempre grandissima.

Abbiamo appena ascoltato “Sahara”, il tuo ultimo singolo: sei contenta di come sta andando?

Sono molto soddisfatta. È un brano particolare rispetto agli altri che ho fatto. È un mix di cose che mi piacciono e mi hanno contaminata. La risposta del pubblico mi entusiasma, perché il live è la destinazione più importante che c’è. Anche se io sono un animale da studio e mi piace scrivere la mia musica.

Com’è nata “Sahara”?

È partita da un’idea mia e della mia amica e autrice Laura. È nata da una chiacchierata tra amici. Abbiamo voluto descrivere i sentimenti attraverso l’immagine del Sahara. Poi, si è unito a noi Alfredo Cheope, un altro carissimo amico, ed eccoci qua.

Tu scrivi canzoni anche per altri. Quando doni un tuo brano, cosa provi?

Quando dono una canzone è bellissimo. Mi piace il contatto umano, mi piace ascoltare le storie degli altri e immedesimarsi. Poi, l’artista contamina, arricchisce una mia canzone. Come è successo con Michele Zarrillo quando ho scritto insieme a lui “Nell’estasi o nel fango”, con cui ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2020. Togliersi i propri panni e uscire da noi stessi: questo è bellissimo per noi artisti.