L'anno scorso ci eravamo incontrate in occasione del lancio di “Estate killer” e adesso ti ritroviamo con il brano “Animali”. “È un brano a cui sono davvero molto legata, una scrittura in cui mi sono davvero immersa. Mi è piaciuto indagare in questi sentimenti contrastanti che abbiamo”
Cosa diversifica l'essere umano dagli animali? “Spesso il confine è molto sottile. Tutto quello che appartiene all'animale è istintualità, non ci sono barriere. Noi invece siamo pieni di barriere, a volte sono un bene, ma spesso ci fanno perdere la nostra spontaneità”
C'è un animale in particolare in cui ti identifichi? “Mah, in tanti, sicuramente negli animali notturni, perché io vivo molto di notte, scrivo molto di notte”
Il brano è accompagnato da un video concettuale. Da cosa è partito? “Dal sogno di diventare effettivamente un animale. Tutte le proiezioni sono state disegnate e curate da Valerio Ciminelli ed è stato davvero divertente, anche faticoso, perché dovevo stare effettivamente immobile mentre i raggi laser mi colpivano. Penso che condividere l'arte, essere contaminati dall'arte degli altri è fondamentale”
Nella copertina del brano ci sono molto occhi. Qual è il significato? “L'occhio è lo specchio dell'anima e quando guardi una persona negli occhi puoi intercettare se sta dicendo una cosa vera. Le emozioni sono negli occhi, sia negli umani sia negli animali”
“Animali” risente anche della collaborazione con Takagi & Ketra che hanno supervisionato il pezzo e della scrittura di Leo Pari, che aveva già firmato “Estate killer”. “Con Leo, è la seconda volta che ci incontriamo artisticamente, arriviamo tutti e due da Roma, condividiamo la stessa terra, io lo stimo tantissimo. Abbiamo scritto questo brano insieme, poi si sono aggiunti Takagi e Ketra, che hanno dato il loro impulso animale. Eravamo abbastanza allineati, parola e musica sono nate con la stessa idea di forza, con quell'idea di sound e Takagi e Ketra hanno dato l'impulso definitivo, insomma assist e goal”
Prima parlavi di contaminazioni artistiche. Cosa pensi delle collaborazioni musicali? “Sono fondamentali, ti danno la possibilità di vedere la realtà da un punto di vista diverso dal tuo e di tirare fuori emozioni che a volte sono incastrate. In fondo siamo e tutti versioni degli altri”
Prima, fuori onda, hai detto: “Se mi dovessi esibire davanti a 40mila persone lo faccio, le interviste mi agitano”. “Le interviste ti mettono a nudo, le canzoni invece hai avuto modo di pensarle, digerirle, farle tue. Sono emozionata adesso, sì”
Tu hai collaborato con artisti importanti, come Zarrillo e Renato Zero… “Per Zarrillo in occasione del Sanremo 2020, prima che il mondo cambiasse. Renato è un altro romano, per l'Italia è un'icona, per noi romani è quasi una persona di famiglia, credo di essere davvero cresciuta tanto con questo incontro. Le mie canzoni sono arrivate a Renato attraverso il musicista Phil Palmer, lui le ha ascoltate e se ne è innamorato”
Che progetti ci sono per il futuro? “Tanti tanti, quello a cui tengo di più è tornare live. Stiamo finendo di preparare questo grande concerto a Roma i primi di giugno. E poi, questa è proprio una novità, mi esibirà allo Stadio Marassi di Genova prima di Genova Juventus, per la pace, un tema a cui tengo molto”
Ti sei esibita anche davanti al Presidente della Repubblica? “Mi tramavano le gambe. Poi, un minuto prima di cantare, mi hanno fatto notare che c'era Bruce Springsteen e io 'Apperò'”
Hai iniziato presto a fare musica, hai avuto successo prima all'estero poi in Italia. Hai collaborato con Phil Palmer. “Sì, ho collaborato molto, ho fatto una serie di brani a Londra con Phil. Anche se non è italiano, è stato un po' il passaggio dall'inglese all'italiano”
Ma l'album quando uscirà? “Presto, settembre od ottobre”