Il film racconta una storia in cui un po’ tutti possiamo identificarci, ovvero quella di un padre che si scontra con un figlio perché ha idee contrapposte alle sue. “E’ una dimensione che hanno tutti i padri. Quindi credo che Assandira appartenga a tutti”, ha spiegato Salvatore Mereu ai microfoni di Radio Italia.
(Salvatore Mereu con Manola Moslehi. Foto di Francesco Prandoni)
Tra l’altro, il regista è amante della musica italiana e di Radio Italia. “Allieta le mie giornate”, ha precisato.
E’ talmente appassionato di musica italiana che nel suo film c’è una canzone italiana: Se bruciasse la città, reinterpretata da Nina Zilli.
“Amo tantissimo quella interpretazione. Credo che la musica permetta di creare un’atmosfera”, ha poi concluso.
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