“Cari fan, amici di tutto il mondo”, afferma Tozzi, “Ho appreso che 'Gloria', una delle canzoni a cui sono più legato, è stata utilizzata durante il comizio di Donald Trump e ha anticipato le drammatiche azioni di violenza fisica e verbale di cui siamo stati attoniti spettatori in questi giorni”.
“Sono un’artista che sia nel pubblico sia nel privato ha sempre privilegiato l’amore alla violenza, il dialogo alla forza”, continua il cantautore, “'Gloria' è un brano scritto per cantare la bellezza della vita e non certo come inno di rivolta”.
La dichiarazione di Umberto Tozzi si conclude così: “Mi dissocio completamente dall’uso di 'Gloria' in quel contesto e sono pronto, in qualità di autore, a difendere i principi e l’origine di questa canzone. Umberto”.
L'artista ha voluto diffondere pubblicamente queste parole, in italiano e in inglese, per sottolineare il vero messaggio di amore e bellezza che è alla base della sua grande canzone del 1979 e che evidentemente non c'entra con i fatti che hanno portato all'assalto dei sostenitori di Donald Trump al Campidoglio americano. Umberto Tozzi ha eseguito "Gloria" dal vivo, nella sua versione internazionale, anche a Radio Italia Live Il Concerto 2019 a Malta.