Per ogni Favola che si rispetti, c’è bisogno di un Eroe o di un protagonista, che in questo caso è Niccolò, di validi aiutanti in grado di supportarlo come si deve (il pubblico), di una storia avvincente tipo la sua, che è partito da niente ed è arrivato alle stelle, e di un lieto fine, che in verità è ancora tutto da scrivere. Il concerto di San Siro parte da tre parole: NOI SIAMO ULTIMO. Perché è questa la sua vera forza, l’essere complementare con chi lo segue da sotto palco per i live, compra i suoi album spingendolo sempre su in classifica, lo ascolta in radio e in streaming, lo aiuta a fare diventare la Favola Storia. Ecco i video più belli e la scaletta con le canzoni del concerto di Milano San Siro.
Non sappiamo se gli eroi delle favole fossero puntuali, forse non era uno dei primi requisiti richiesti, ma Ultimo lo è. D’altronde la sua gente era fuori assiepata da San Siro con le tende dal giorno prima. Quindi, 21.05 in punto, il cantautore romano irrompe sul palco accolto dal boato dei fan.
Ogni storia che si rispetti ha la sua simbologia. Sul LED campeggia il simbolo dell’infinito mentre sullo stage c’è il disegno di una chiave. La chiave del successo di Ultimo sono di certo le sue canzoni e di come hanno fatto breccia, anzi sono entrate sotto la pelle delle persone. “Colpa delle favole” e "Buongiorno vita", ad esempio, fanno alzare decisamente i decibel allo stadio di Milano.
I condottieri sanno anche dire le parole giuste per motivare la propria gente. Dopo “Amati sempre”, in una struggente versione piano, voce e violino, Niccolò dice: “Milano, guarda che belli che siete! Volevo dirvi che, visto che dicono che parlo poco, questo sarà un concerto fatto di canzoni”. E San Siro vibra sulle note di “Ipocondria”. I fan ora lo spingono fino quasi a sovrastargli la voce per “Rondini al guinzaglio”: a questo punto, lui lascia loro la scena e anzi si inchina al loro cospetto.
Nelle storie che siamo abituati a conoscere, i personaggi hanno un’evoluzione. Anche nella Favola di Ultimo è così: lui e la sua gente sono cambiati negli anni ma le emozioni restano. La riprova è in un medley tutto da cantare partito da “Tutto diventa normale” e concluso con “I tuoi particolari”.
In ogni Favola che meriti, a un certo punto della storia, subentrano nuovi protagonisti. È il caso del piccolo Enea, venuto al mondo esattamente cinque anni dopo la nascita di una canzone che Ultimo sapeva che sarebbe diventata importante, cioè “Il bambino che contava le stelle”. Più tardi, nel corso della serata, arriverà anche il brano uscito poco prima della paternità e intitolato “La parte migliore di me”.
Allo stadio di Milano, strapieno per Ultimo, non ci sono antagonisti. Sono tutti uniti con il solo obiettivo di godersi il concerto e di “stare bene”. Il karaoke per “Ti va di stare bene” è impressionante.
I capitoli, anzi in questo caso le canzoni della scaletta, vanno via veloci e non c’è un secondo per rilassarsi. Che sia un classico del repertorio di Ultimo come “Piccola stella” o l’ultimo singolo “Bella davvero” non fa differenza: San Siro sfoglia le pagine di un intenso libro di vita e di musica. Praticamente le conosce tutte a memoria e le ricanta dall’inizio alla fine.
Non mancano i colpi di scena: a un certo punto, sulle note di “Vieni nel mio cuore”, Niccolò ferma la musica. Vuole far urlare San Siro e ci riesce. Lo stadio risponde ancora meglio, saltando.
Ogni Favola merita un grande epilogo. Ultimo chiude il concerto allo stadio San Siro di Milano con la tripletta “Altrove”, “22 settembre”, in cui scende nel pubblico, e “Sogni appesi”, ma la cosa più bella è che il finale è ancora tutto da scrivere. Intanto perché il suo tour negli stadi prosegue con il bis a Milano, il tris da record a Roma e le date a Messina e Bari. E poi sullo sfondo c’è “Il Raduno degli Ultimi” a Roma nel 2026 e chissà se per quel momento arriveranno altre Favole straordinarie da cantare.
Questa è la scaletta del concerto di Ultimo di sabato 5 luglio allo stadio San Siro di Milano:
Medley (Tutto diventa normale, Quella casa che avevamo in mente, Paura mai, L’eleganza delle stelle, Occhi lucidi, I tuoi particolari)
Il bambino che contava le stelle
La stella più fragile dell’universo
Pianeti + Alba + La parte migliore di me
Il ballo delle incertezze