L'ANNO DI ALE18 ott 2021

Tutto accade: album verità di Alessandra Amoroso 2.0 (“gelosa” di San Siro)

Il nuovo disco esce il 22 ottobre con 14 inediti, un solo "feat" con la nipote e un grande team di autori e produttori: ecco le sue parole sul progetto, sulle sorprese allo stadio e su nonna Maria

“Tutto accade” è l'album verità di Alessandra Amoroso 2.0, “gelosa” del primo concerto a San Siro e delle sorprese che prenderanno vita il 13 luglio 2022. Il nuovo disco con ben 14 canzoni inedite e l'unico “feat” con la nipote esce venerdì 22 ottobre 2021: la cantante ha presentato la sua ultima fatica alla stampa a Milano, da dove il 22 ottobre partirà il “Tutto Accade - Instore tour”, 16 appuntamenti nelle principali città italiane per tornare finalmente ad incontrare il pubblico. “Il Festival di Sanremo in futuro? Tutto accade e non è un caso”, risponde, “Non ho paura di andare in gara e lo considero un passaggio obbligatorio per un artista, ma per ora non è nei programmi”.
Le tracce, fra cui quella dedicata alla nonna, vantano le firme di una squadra d’autori d’eccezione della scena pop italiana, scelti con cura per l’occasione e guidati dalla stessa Alessandra: Paolo Antonacci, Davide Petrella, Federico Zampaglione (Tiromancino), Federica Abbate, Giordana Angi, Rocco Hunt, Roberto Casalino, Alfredo Rapetti Mogolo "Cheope", Virginio Simonelli, e poi ancora Federica Camba, Daniele Coro, Antonio Iammarino, Daniele Magro, Fabio Gargiulo e Davide Simonetta. Il tutto è arricchito da un’importante ricerca stilistica, nuove sonorità e produttori del calibro di Dario Faini, Francesco “Katoo” Catitti e Takagi & Ketra.

#atupertu con Alessandra Amoroso (Tutto Accade)

ALESSANDRA AMOROSO 2.0. “È un disco totalmente lontano dai miei precedenti perché sono totalmente diversa io”, spiega l'artista, “Qui ci sono i racconti di un’Alessandra 2.0, ma forse mi ero disegnata totalmente sbagliata prima. Quando ho iniziato il mio nuovo percorso personale, ho capito che dovevo cambiare prospettiva e ho vissuto un meraviglioso incontro con la vita. Oggi vedo una donna consapevole, sicura, forte. In modo naturale e spontaneo, attorno a me sono accadute cose positive: non giudico l’Ale di prima, perché è grazie anche a lei se ora sono qui, le chiedo scusa dei paletti che mettevo, la prendo per mano e siamo amiche. Mi piace avere una direzione e regole, avere tutto sotto controllo. Oggi so quello che voglio, non ho paura di niente”.
Il nuovo album “Tutto accade” la vede in prima linea come interprete, direttrice artistica e sempre più anche come autrice: “Mi rappresenta nella totalità. Quando mi chiedono qual è la tua canzone o il pezzo che ti rappresenta di più, dico: non lo so! Perché in realtà la cosa meravigliosa di 'Tutto accade' è che tante canzoni sono arrivate prima di molti fatti poi realmente accaduti nella mia vita, quindi c'è stata una magia totale tra me e la musica, posso dire che sono affezionata a tutti e che ogni pezzo parla di me e di questo percorso che ho fatto in questi due anni e mezzo: parla di Alessandra, anzi delle due anime di Alessandra nella totalità”.
IL NUOVO ALBUM. “Tutto accade perché tutto cambia” spiega Alessandra Amoroso. È un vero e proprio “disco Verità” perché lei è presente in prima persona in ogni dettaglio del progetto, frutto di scelte di pancia; lo dimostra anche la scelta di apparire in copertina e nel booklet con molte fotografie: “Davanti all’obbiettivo della fotocamera mi sento benissimo, forse perché viene fuori un'altra parte di me, sono a mio agio fin da bambina, un po' come mia nipote che si mette subito in pose da vamp”. La nipotina Andrea tra l'altro è l'unico “duetto” della tracklist, la sua voce è presente all'inizio del brano "Il nostro tempo": “È un amore spassionato che colora le mie giornate, la musica in questo caso serve per stare vicine nonostante la distanza. Lei è patita di 'Malibù' e di Sangiovanni, che è bravo. Dialogo bene sia con lei sia con il ragazzino di 14 sia con la signora di 85!”. Nel lavoro quindi ci sono davvero tutti i colori dell'artista pugliese: c'è la ragazza che va ai concerti con la sua macchina e che torna spesso a Lecce ma ci sono anche le ombre del successo, che spesso porta con sé poca serenità, e soprattutto c'è “la donna che porta in giro l’entusiasmo” perché lei non si definisce artista.
Con “Tutto accade”, disponibile in digitale, in CD e nell’esclusiva versione vinile in ben 4 colori diversi (blu, verde, giallo e rosa), Alessandra Amoroso esce dalla sua comfort zone; ha collaborato con il grande produttore Dario Faini in arte Dardust e DRD per non stravolgere quello che è stata, pur mostrando una nuova versione di sé: “Essere autentica è fondamentale, ma qui ci sono anche cambiamenti vocali. Nel brano 'AleAleAle', ad esempio, la vocalità è totalmente differente”. Questa è la tracklist completa dell’album: 1. “Sorriso Grande”, 2. “AleAleAle”, 3. “Canzone Inutile”, 4. “Piuma”, 5. “Il bisogno che ho di te”, 6. “Un senso ed un compenso”, 7. “Che sapore ha”, 8. “Ti vedo da fuori”, 9. “Un’impressione”, 10. “Tutte le volte”, 11. “Una strada per l’allegria”, 12. “Il nostro tempo”, 13. “Tutte le cose che io so”, 14. “Tutto accade”.
SAN SIRO. La scelta della scaletta dei brani per il suo 200esimo grande concerto del 13 luglio 2022 allo stadio di Milano cambia ogni giorno: “Quel lavoro prenderà una direzione a novembre dopo l'instore tour ma penso che canzoni come 'AleAleAle', 'Tutte le cose che io so' e 'Tutto accade' spaccheranno al Meazza”. Nell'album ha convocato la Nazionale degli autori (Zampaglione, Rocco Hunt, Takagi e Ketra, Dardust, Giordana Angi...): li vedremo anche a San Siro? “Sul palco allo stadio sicuramente troverete Alessandra e ci saranno delle sorprese. Sono molto gelosa di quello che sarà il 13 luglio 2022: ho voglia di viverlo al 100% e di condividerlo, sicuramente andrò a condividerlo con le persone che hanno creduto in me sin dal principio, con quelle persone che ci sono state in un grande mio momento di difficoltà e sicuramente con la mia famiglia... però comunque tante sorpresine, che spero facciano piacere: io ce la metto tutta”.
Nel video del singolo “Tutte le volte” c'è il corpo di ballo: lo avrà anche a San Siro? Ballerà? “Sicuramente l'altro giorno ho parlato con la coreografa e ballerina Veronica Peparini e le ho detto che dobbiamo fare qualcosa di meraviglioso a San Siro: quindi ho già detto tante cosine!”. Alessandra Amoroso è sportiva e ama giocare a pallone: approfitterà del prato di San Siro per fare una partita con la family del tuo team? “Mi sa che per quei giorni San Siro sarà bello full, cioè pieno di tanta roba, quindi magari prendiamo che ne so un campetto vicino. Però la cosa bella, che sarà meravigliosa, è proprio quel passaggio così grande per me e per la mia famiglia itinerante come la chiamo io: saremo tutti insieme a festeggiare questo giorno speciale. È un punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza per tutti noi, poi soprattutto perché molti di loro stanno con me da 13 anni, quindi diciamo che siamo cresciuti insieme, no? Hanno i figli che hanno la stessa età del mio percorso di questa vita meravigliosa nella musica. Quindi sarà una bella serata di festa, sì, per tutti noi”. I biglietti per l’evento sono disponibili in prevendita online e nei punti vendita abituali. Per l’occasione verranno attivate misure straordinarie in termini di trasporti e alloggi per agevolare il pubblico che parteciperà alla serata.
LA NONNA. Il brano “Tutte le cose che io so” è dedicato a nonna Maria che non c'è più: nasce 5 anni fa nello studio del produttore Katoo, dove Alessandra Amoroso incontra gli autori Federica Abbate e Cheope che le mostrano un testo. Quello stesso testo viene poi riscritto con i fatti degli ultimi 2 anni: “Sono pezzettini di vita, ho incontrato mia nonna in un sogno, mi ha detto delle cose. Lei ripeteva ad esempio che parlare agli alberi fa crescere più forti, poi è arrivata la malattia e non mi riconosceva più: una lacrima è caduta, ci sono state la 'verità' e la 'svolta' dopo il dolore, la ferita profonda come un solco; queste sono tutte cose vere entrate nei versi del pezzo. Per me lei è stata più di una mamma in un altro modo: questa canzone è una carezza sulla cicatrice, per ricordarla con il sorriso, perché come diceva lei 'Chi canta prega due volte'. La nonna è sempre con me ovunque, ed è nei miei ricordi più belli”.