Dopo l’esordio sul palco dell’Ariston, Tony Effe è passato al Fuori Sanremo con la sua “famiglia” della settimana sanremese
Tony Effe è passato al Fuori Sanremo, ma non era solo: con lui c’era anche il gruppo di stornellatori romani che lo sta accompagnando in questa prima esperienza sanremese con “Damme ‘na mano”. Intervistato dai nostri conduttori Mauro Marino e Francesca Leto, il rapper ha parlato della sua romanità, dando appuntamento ai suoi nuovi concerti annunciati per l’estate.
Ecco il testo dell’intervista:
Ci avete regalato una versione stornellata di “Damme ‘na mano”, bellissima! Te li sei portati dietro per il Festival?
Sono la mia famiglia di questa settimana di Sanremo. Me li porto dappertutto!
Ieri ci hai stupiti molto piacevolmente. Questa mattina siamo usciti presto e sentivamo già canticchiare la tua canzone in strada…
Devo dire, a mio favore, che “Damme ‘na mano” rimane molto in testa. È una canzone passionale, ma anche divertente, come gli stornellatori che si divertono.
Infatti ti ringraziamo per aver portato la romanità a Sanremo!
Ne avevo bisogno. Roma è una mamma, un’amica, un fratello. Il mio quartiere di Rione Monti e i miei amici sono tutto per me.
Sei soddisfatto di questa prima esperienza sanremese?
Ieri ero un po’ teso, però mi sto divertendo molto.
Ci hai stupito anche per la scelta stilistica del look di ieri sera. Hai coperto i tatuaggi e ti sei presentato in una versione molto pulita. Volevi raccontare un altro Tony?
Mi sono messo un po’ a nudo come mamma mi ha fatto, come si direbbe a Roma.
Poi stai portando le origini di un’italianità che si sta un po’ perdendo nella musica d’oggi…
Sì, si sta perdendo, ma io sono un grande fan di questo.
Guardando oltre Sanremo, che futuro ti aspetta a livello discografico o di prossimi concerti?
Non ho un disco pronto. Ho annunciato dei live (27 giugno a Fiera Milano Live e 6 luglio al Circo Massimo di Roma ndr.), domani escono i biglietti. Facciamo il Capodanno d’estate al Circo Massimo. Sono felicissimo di cantare nella mia città: non vedo l’ora. Il concerto di Capodanno è stato un successo, ma il Circo Massimo come palco e storia di Roma lo sento moltissimo. Non mancheranno ospiti sul palco!