News08 ott 2019

Tommaso Paradiso, Non avere paura: “Quella volta con Ultimo a Napoli”

Il suo primo film, l'incontro con Lorenzo Jovanotti e l'ultimo live con i Thegiornalisti

Tommaso Paradiso presenta a Radio Italia il suo primo singolo da solista “Non avere paura” dopo la separazione dai Thegiornalisti. Il rapporto con Lorenzo Jovanotti, la chitarra di Ultimo, la serie tv “Baby 2” e la cittadinanza onoraria a Riccione, l'artista si racconta in diretta con Mauro Marino e Manola Moslehi, parlando anche del film a cui sta lavorando.
Ti vediamo in forma, con questo cappello da cowboy...Da quando me l'ha regalato Lorenzo (Jovanotti ndr) al Jova Beach Party non me lo sono più tolto. Abbiamo scoperto di avere una passione in comune per il western. Ci siamo detti che prima o poi dovremmo fare un video ambientato in un mondo western”.

Tommaso Paradiso, Non avere paura: “Quella volta con Ultimo a Napoli”

Torniamo al 7 settembre, al concerto al Circo Massimo. È stata l'ultima data con i Thegiornalisti...Abbiamo cercato tutti quanti di non rovinarla. Volevamo far sì che potesse essere una festa ed effettivamente lo è stata. Sul palco la magia è rimasta intatta, non c'è stata nessuna forzatura, nessun finto sorriso. Sul palco il sogno è continuato ed è stato bellissimo. Al di là del concerto, da un po' di tempo erano subentrati dei problemi che ci siamo tenuti per noi e abbiamo preso questa decisione. Succede anche nelle famiglie più belle, non si poteva fare altrimenti”.
I brani li hai firmati tu...La composizione è sempre stata fatta da me, basta andare in SIAE. L'ho detto per sfogarmi, perché quando uno si lascia rimane un po' di maretta, ma ora sto meglio”.
In questi 10 anni di carriera, quali sono stati momenti più difficili?Quando è uscito il secondo disco è stato il più difficile, ma non tra di noi. Il primo album ci diede soddisfazioni, ci fece suonare nei localini. Il secondo invece è stato un flop clamoroso, però grazie a quel flop ho iniziato ad aprire di più il cuore e certe corde”.

Tommaso Paradiso, Non avere paura: “Quella volta con Ultimo a Napoli”

Parliamo della tua prima canzone da solista “Non avere paura”.Tecnicamente non è la prima, a livello di scrittura e arrangiamento. Era un po' di tempo che lavoravo con Dario Dardust Faini. È sicuramente la prima canzone con cui esco come Tommaso Paradiso. Non poteva arrivare in un momento migliore, anche perché ha messo fine ad alcune polemiche. Quando arriva la musica e parla in questo modo tutto il resto passa in secondo piano”.
Non avere paura” fa da colonna sonora alla serie “Baby 2” con Benedetta Porcaroli. Lei è anche la protagonista del video di “Maradona Y Pelè”... È tutto un aggancio, ci siamo trovati molto bene a lavorare insieme. La produzione cercava una canzone inedita, è andata a spulciare tra le case discografiche italiane ed è arrivata a questa. L'ho scritta su un van a Napoli, ma non avevo strumenti perché ero in giro in promozione. Ero in hotel con Ultimo, lui era in tour e mi ha prestato la sua chitarra. Mi sono messo su una terrazza davanti al mare e l'ho suonata”.
Ascoltando il brano, si sentono sonorità anni 90, molto romanticismo e malinconia... Ce l'ho dentro ed esce fuori. Non posso farci nulla, anzi, mi piace, è un marchio di fabbrica. Le persone sono contente quando faccio uscire una cosa del genere rispetto a una hit estiva. Metto il lento quando la festa e l'estate finiscono. Però ho in serbo cartucce molto interessanti”.
Ci sarà un video?Abbiamo finito di girarlo l'altro ieri. Ve lo dico, sarà una sorpresona. Uscirà presto, a metà ottobre”.

Tommaso Paradiso, Non avere paura: “Quella volta con Ultimo a Napoli”

Noi di Radio Italia eravamo al Jova Beach Party come radio ufficiale. Tu come ti sei trovato lì? Come vi siete conosciuti tu e Lorenzo? Io e Lorenzo ci siamo conosciuti e scritti per social e siamo diventati amici di penna, come si faceva un tempo. Per me Jova è un mito. Lui, Vasco e Battisti sono le persone che hanno più canzoni conosciute a livello popolare italiano. Ad ogni canzone lui mi scriveva 'Oh ma ne hai fatta un'altra'. Io allora ho detto 'Incontriamoci'. Ci siamo incontrati per la prima volta davanti a 100mila persone. Lui ha un'energia che trasmette anche quando parla di pizza”.
Hai trovato anche il tempo di diventare cittadino onorario di Riccione...Sta uscendo un film di Vanzina, che si chiama Sotto il sole di Riccione. Ci siamo conosciuti e ci sentiamo tutti i giorni. La città si è legata e ha deciso di darmi la cittadinanza. In realtà è la mia seconda, perché sono cittadino onorario anche di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, perché è il paese di mia mamma. Il nome è meno radiofonico di Riccione ma qualcosa faremo”.
E il tuo film?Abbiamo consegnato con molto orgoglio il soggetto. La cosa è andata liscia, non ci sono state critiche. Ora siamo in sceneggiatura totale che dobbiamo consegnare a fine dicembre”.
Abbiamo appena visto e sentito la performance in “Felicità puttana” a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO a Palermo... Quando uno è sul palco, non razionalizza. Ricevi una forte emozione ma non ti devi far prendere troppo altrimenti è difficile andare avanti. Quando le rivedi dici 'Porca miseria'”.
Parlavamo fuori onda della sensazione incredibile di sentire ogni volta tutte le voci che cantano all'unisono.. È il potere del mestiere che facciamo. Mi piace scrivere canzoni che possono essere facilmente cantate. Non è che lo faccio apposta, ma ascolto i cantautori e mi viene così”.