TZN 202316 giu 2023

Tiziano Ferro in tour ricorda Raffaella Carrà. A San Siro, c’è anche Carmen Consoli

Nella prima delle 3 date a Milano, si canta, si balla e si piange: il ritorno di Tiziano dal vivo dopo 6 anni è emozione pura. Il nostro racconto della serata

Incredulità è la parola che forse descrive meglio quello che è stato per Tiziano Ferro il ritorno a San Siro, con il suo nuovo tour "TZN 2023", dopo 6 anni. L’artista non riesce proprio a trattenere l'immensa gratitudine, e anche le lacrime nei momenti più emozionanti del concerto: le immagini dei figli e la dedica a loro, l’omaggio a Raffaella Carrà per la prima volta dopo la sua scomparsa, il duetto dal vivo (finalmente) con Carmen Consoli. Due ore e mezza che volano, davanti anche ai Coma_Cose, a Fabio Rovazzi e a VIP come Christian Vieri, ricche di canzoni che è impossibile non cantare.
Dal 2017 al 2023, Tiziano Ferro fa nuovamente il suo ingresso a San Siro quasi in punta di piedi: vestito interamente di nero, cammina per tutto il palco, fino a prendersi il centro della passerella: è subito in mezzo al suo pubblico, a godersi la prima di un’infinita serie di ovazioni. Deve attendere un attimo, e il suo sorriso dice tutto, prima di iniziare a cantare: è "Accetto miracoli" a dare il via allo show.
I primi pezzi sono un segnale chiaro che sarà una serata tutta da cantare e che nemmeno il meteo, con un breve diluvio iniziato proprio pochi minuti prima del live, può rovinare: “Non ci posso credere, non me ne frega niente della pioggia! Stasera ci siamo solo noi”, sono le prime parole che anticipano un urlo liberatorio: “I’m back!”.
La pioggia si intensifica al momento di “Sere nere”, sembra che anche da lassù qualcuno voglia prendere parte alla festa per il “nuovo inizio” di Tiziano Ferro: “Per me la vita ricomincia da qua, e la prossima canzone dice molto sul perché non ci vediamo da molto tempo”, spiega prima di cantare “Il mondo è nostro”, la canzone che dà il nome al suo ultimo disco.

I Coma_Cose e Fabio Rovazzi da Tiziano Ferro a San Siro

È l’unica canzone dell’intera scaletta a non essere un singolo, a conferma di quanto il cantautore di Latina aveva detto poche settimane fa ai nostri microfoni: nei suoi concerti, non potranno mai mancare tutti i più grandi successi che hanno fatto la sua storia e quella del suo pubblico.
Non che serva qualche esempio, ma nella prima parte del live non mancano titoli come “La differenza tra me e te”, “Ti scatterò una foto” e l’immancabile “Xdono”: la prima hit della carriera di Ferro, riproposta dal vivo oltre 20 anni dopo la sua uscita, è la fotografia del lungo percorso che ha riportato l’artista negli stadi. Ce lo ricordano anche i maxi-schermi, inseriti in una scenografia luminosa e avvolgente, con immagini tratte dalle sue prime apparizioni live: “Alcuni di voi c'erano 20 anni fa, altri non erano ancora nati. Io ricordo la prima volta all’Alcatraz: non era pieno, e nemmeno la seconda volta”, dice Tiziano, ripercorrendo i suoi inizi in alcuni luoghi simbolo di Milano. “Ricordo anche l’idroscalo vuoto, il primo Forum al terzo disco, e il mio primo stadio dopo 10 anni di carriera”. Oggi, siamo arrivati alla terza intera tournée negli stadi italiani: “Non lo do per scontato, è un gesto di fede verso... voi! Spero di poter cantare ancora delle cose che mi e ci rappresentano”.
L’emozione lascia spazio alle lacrime quando, in un’atmosfera più cupa e raccolta, in tutto San Siro risuona la toccante lettera di Tiziano Ferro per Raffaella Carrà, scomparsa quasi un anno fa: “Raffaella amica mia, ci unisce un racconto infinito. Hai creduto in me da subito, mi hai spinto non solo con le parole, ma con la faccia. Mi hai riempito di complimenti per quello che ritenevi un talento unico. Un giorno mi dicesti che, con me, ti sentivi sempre tranquilla. È il più grande dei privilegi avermi scelto come amico”, recita uno stralcio del lungo messaggio. “Quando sei andata via, ho passato una settimana in ginocchio, non riuscivo a parlare, ero triste e arrabbiato. Non si fa così, non si va via senza dire niente. Una notte in sogno mi hai sorriso e mi hai insegnato che l'addio non conta se la storia che hai scritto è rimasta nel sangue di chi ti ama. Te ne sei andata senza svilire la tua aura di regina”, prosegue la toccante lettera, mentre in sottofondo lo stesso Tiziano intona “A far l’amore comincia tu”. “Ma basta malinconia, so che avresti voluto ti ricordassi così”, conclude Ferro riuscendo, anche in un momento del genere, a far ballare tutti con “E Raffaella è mia”.
San Siro non fa in tempo a riprendersi che la figura di Raffaella Carrà ritorna indirettamente poco dopo, in un altro dei momenti più emozionanti del concerto, quando sugli schermi compaiono fotografie e video dei due figli di Tiziano Ferro, Margherita e Andres. Accompagnati dalle note della cover di “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, i due bimbi gridano “papà” e si muovono a tempo di “Tanti auguri”: è il trionfo della paternità, l’introduzione perfetta per “La prima festa del papà”, brano sul quale Tiziano non può frenare la commozione. Ma vi assicuriamo che, in tutto San Siro, non è stato l’unico a versare più di una lacrima.
E poi, tra un brano e l’altro, tra un cambio d’abito e l’altro, manca ancora una sorpresa, la presenza di una cantautrice che Tiziano Ferro ricorda di amare fin da quand’era bambino: “Non solo, un giorno, mi chiese di scrivere una canzone insieme. Un altro giorno accettò anche l’invito di cantare una canzone in un mio disco”. Si tratta di Carmen Consoli: il San Siro versione 2023 sarà anche ricordato per il loro primo duetto insieme, dal vivo, ne “Il Conforto”.

Tiziano Ferro e Carmen Consoli, "Il Conforto" live a San Siro

Coriandoli, stelle filanti e fuochi accompagnano una serie di canzoni memorabili, in un finale travolgente in cui la voce degli spettatori sembra quasi sovrastare quella di Tiziano. Un amore che spinge il cantautore di Latina a tornare sul palco per chiudere con “Rosso Relativo”, “Lo Stadio”, “Non me lo so spiegare” e “Il sole esiste per tutti”, con addosso una maglia speciale in omaggio a Milano: “Vorrei ringraziare questa città perché, da quando ho iniziato a fare questo mestiere, ha creduto in me e mi ha aperto le porte. Grazie ancora per avermi regalato questo, mi basta per altre 150 vite”.
E poi c’è il pensiero ai fan, a chi non ha mai smesso di seguirlo, e a chi aveva acquistato i biglietti per questo tour ancora prima che la pandemia facesse slittare tutto: “Voglio ringraziare chi ha tenuto nel cassetto questi biglietti. Quel posticino per me vale l'universo. Non ci posso credere”. Sì, Tiziano, è tutto vero, ed è solo l’inizio: “TZN 2023” continua con altre 2 date a San Siro, domani e dopodomani, prima di spostarsi nel resto d’Italia e in tanti altri stadi ancora per un lungo mese.