Partendo dalla considerazione che la vita è un mestiere, abbiamo chiesto a Tiziano se e quando ha firmato il contratto a tempo indeterminato. Lui, divertito, ci ha risposto: “L'atteggiamento è più quello di un contratto stagionale, vado di capitolo in capitolo. È un bell'incarico, sicuramente faticoso ma può essere divertente e stimolante”.
L'intervista si è poi spostata su com'è cambiato per Tiziano l'approccio con la scrittura. “Ho quasi paura che, se non condivido quello che faccio con le persone che amo, non esiste. È una cosa strana perché ho quasi sempre scritto in solitudine, quasi geloso di quello scrivevo, fino a quando lo buttavo fuori e lo facevo diventare 'bene comune'”.
In chiusura, nonostante ormai sia un cittadino del mondo (“mi piace questo status, anche se so bene da dove arrivo”, ndr), Tiziano Ferro ha svelato di sentire la mancanza delle crostatine alle visciole, tipiche della sua Latina: “Appena tornato da Los Angeles, ho avuto due giorni liberi e sono andato a casa dai miei genitori. Un'amica mi ha regalato una mega crostata alle visciole ma non sono riuscito a mangiarla e l'ho portata con me a Milano. L'ho infilata in valigia!”.