CONFERENZA E VIDEOINTERVISTA05 ott 2021

Tiromancino, ecco “Ho cambiato tante case”: “È la storia della mia vita”

Nel disco i duetti con Carmen Consoli e Franco126, la partecipazione di Alan Clark dei Dire Straits, le penne di Galeffi e Leo Pari, i singoli “Finché ti va”, “Cerotti” scritto con Gazzelle e “Domenica”. Svelate le prime 10 date del tour 2022

Federico Zampaglione dei Tiromancino presenta alla stampa il nuovo album di canzoni inedite “Ho cambiato tante case”, con la maglia “Daje” e nonostante una prova anti-incendio a sorpresa a Nhow Milano: ecco la video intervista #atupertu. Il disco, fuori l'8 ottobre 2021, include i duetti con Carmen Consoli e Franco126, la partecipazione di Alan Clark dei Dire Straits, le penne di Galeffi e Leo Pari, i singoli “Finché ti va”, “Cerotti” scritto con Gazzelle e “Domenica”, già tra i 10 brani italiani più trasmessi e accompagnato da un video con protagonisti amici e familiari come Carlo Verdone e Claudia Gerini. Ci sono già le prime 10 date del tour 2022 nei principali teatri italiani.
VIDEO #ATUPERTU. “La descrizione di un attimo” e “Due destini”, usciti come singoli nel 2001, hanno compiuto 20 anni: il filo che lega quei capolavori e “Ho cambiato tante case” è “sporcare” il pop con altri generi, dal rock al blues fino all'elettronica. “Il titolo del disco è metaforico”, ci racconta Zampaglione, “Il trasloco è sempre una cosa molto stressante e faticosa, però allo stesso tempo ti dà quel senso di novità e rinnovamento. Trovandoti in un ambiente diverso, ti devi adattare e magari ti vengono fuori anche nuove ispirazioni. 'Ho cambiato tante case' è un po' una metafora della mia vita”.

#atupertu con Tiromancino (Conferenza Stampa 05/10/2021)

Federico ha già suonato “Cerotti” dal vivo a Radio Italia Live. Scritta con Gazzelle, fa parte della colonna sonora del suo ultimo film “Morrison” insieme a “Er musicista” feat Franco126: “È nata un pomeriggio. È arrivato Gazzelle a casa, ci siamo messi lì a suonare un po' e improvvisare. Subito la canzone ha preso forma ed è diventata quella ballata un po' malinconica e stropicciata che unisce un po' i due stili: Gazzelle ha tirato più fuori l'atmosfera delle strofe, tipicamente gazzelliane, e io invece ho tirato fuori la melodia del ritornello che ha quell'apertura tipica di alcuni pezzi dei Tiromancino. Quindi è stata una bellissima esperienza perché devo dire che Gazzelle ma anche gli altri autori con i quali ho lavorato sono dei ragazzi veramente talentuosi, scrittori di canzoni con le idee già molto chiare e con uno stile riconoscibile”.
Nel video del singolo “Domenica”, da lui diretto, ci sono la moglie Giglia, la figlia Linda, papà Domenico, la band, il rapper romano Gianni Bismark, l'ex Claudia Gerini (con la figlia Rosa Enginoli) e pure il grande Carlo Verdone: i due attori non collaboravano su un set dai tempi del film “Grande Grosso e Verdone” del 2008. Come sono state le riprese tutti insieme? “Sono state molto divertenti, io non ho detto a nessuno cosa avrebbero dovuto fare sul set perché volevo evitare che poi la cosa fosse un po' meccanica. Quindi anche Carlo Verdone, quando è arrivato, diceva: 'Ma io che devo fare?', 'Nun te preoccupare' rispondevo. Poi dopo li ho messi a loro agio e gli ho detto: 'Ragazzi, voi dimenticatevi che c'è una macchina da presa, godiamoci la situazione come fosse un pomeriggio tra amici' e allora ci siamo messi lì con le chitarre, dopo un po' si era creata veramente un'atmosfera di grande naturalezza che era quella che mi interessava di riprendere”.
L’ALBUM. “Ho cambiato tante case per il brivido del trasloco e perché mi piace muovermi sempre, anche all’interno di diverse stanze musicali e cinematografiche, quindi è una metafora del viaggio e della sperimentazione”, spiega Zampaglione in conferenza stampa, “Sono curioso e onnivoro, ascolto musica tutte le notti, da Leonard Cohen a Franco Battiato e Beatles, passando per la nuova scena romana: metto dei dischi che pian piano mi danno pace, togliendo i pensieri della giornata. Al risveglio, la mattina, magari con in testa una cuffia sì e una no, un po’ di quella musica rimane e mi dà la spinta per una nuova ricerca. I Tiromancino sono una specie di collettivo con un approccio di condivisione, in cui io alla fine tiro le somme”.
“Le collaborazioni con i nuovi eroi del cantautorato romano Gazzelle, Franco126, Galeffi e Leo Pari sono nate nei vicoli di Roma, senza accordi prestabiliti o creati ad arte, ci siamo riconosciuti per le strade della nostra città e abbiamo condiviso le nostre passioni”, aggiunge il cantante, “Loro hanno portato nuova linfa nel linguaggio cantautorale: li riconosco come fratelli minori, io facevo parte dell’indie selvaggio degli anni 90, che non viveva sui social ma sui furgoni per andare in giro a suonare davanti a 30 persone. Con i primi anni Duemila ho fatto ‘La descrizione di un attimo’, il primo brano nato dall’underground che è arrivato nelle case italiane. Oggi i Maneskin a soli 20 anni hanno riportato il rock duro e puro in cima a tutte le classifiche mondiali, è un dato di fatto”.
LE CANZONI. Federico Zampaglione dei Tiromancino commenta così alcune tracce dell'album, che arriva a tre anni di distanza dalla raccolta certificata Oro “Fino a qui”:
- “Domenica”. “E’ un brano diverso dal solito. Gli altri sono nati dopo la pandemia. Il disco aveva una prima stesura, poi si è fermato tutto e ho sentito il bisogno di scrivere cose nuove, così i pezzi più ariosi e solari, paradossalmente, sono quelli usciti dopo l’emergenza. Ho voluto mettere in scena l’atmosfera di leggera malinconia della domenica anche nel video”
- “Testaccio Blues”. “Trent'anni fa io non ho iniziato con il pop ma con il blues, alla chitarra: il brano racconta proprio di quando mio papà Domenico mi porto a vedere un concerto del grande bluesman romano Roberto Ciotti. Subito dopo dissi a papà che volevo fare quello nella vita, mi sono portato sempre dietro la ricerca di un’atmosfera speciale come avviene nel blues”
- “Questa terra bellissima”. “Ha un piglio country, rock e western grazie alla straordinaria partecipazione del tastierista dei Dire Straits Alan Clark, richiamando un po’ il mondo di Johnny Cash. È uno dei primi brani che ho scritto per questo disco, prima del Covid: è come se fosse una riflessione sul pianeta dal punto di vista di un genitore, senza polemica, ma parlando poeticamente della bellezza della Terra. La domanda è: il futuro sarà gestibile per le prossime generazioni? Nel pezzo a un certo punto entra un coro ‘di bambini’, fatto da mia figlia Linda”
- “L’odore del mare”. “Carmen Consoli è una delle mie artiste preferite: una voce fantastica e una sensibilità speciale per questo pezzo. Parla di come si può trovare la forza di andare avanti ed è uno di quelli che mi dispiace di più lasciar andare. Quando esce un album è come separarmi da un amico o un figlio, che va per la sua strada. Questo disco mi ha tenuto compagnia in momenti difficili. Ora dovrò cambiare casa di nuovo? (ride, ndr)”
GIGLIA, PAPA' E MAMMA. Giglia Marra, attrice e protagonista di diversi video dei Tiromancino, è diventata moglie di Federico Zampagliene nell’estate 2021: “E’ citata in una serie di brani del disco, a partire da ‘Finché ti va’, tutta dedicata a lei. Faccio sentire i pezzi romantici a lei: se piange, vuol dire che è buono e lo tengo, altrimenti no”.
Nell'album “Ho cambiato tante case” sono molto presenti anche i genitori dell'artista: “Il rapporto con mio padre è particolare, lui mi ha introdotto alla musica. Un giorno mi ha regalato il disco live di Eric Clapton ‘Just One Night’ del 1980, mettendomi davanti a incredibili sonorità di chitarra. Così mi sono reso conto che non c’era tempo da perdere e ho consumato tanta musica per molti anni. Poi io e papà abbiamo scritto tante cose insieme, come quel giorno in cui lui era al piano e io avevo la chitarra: così, da una melodia meravigliosa accennata sui tasti, è nata ‘Amore impossibile’. E’ stata la prima canzone che abbiamo scritto insieme. Qui c’è anche la sua firma in ‘Questa terra bellissima’ e ‘Testaccio Blues’. Siamo amici, lui è stato un professore e sa parlare ai ragazzi: oggi ha 83 anni, però è vispo, eh! Nelle tracce ‘Eccomi papà' e ne ‘Er Musicista’ accenno anche alla mamma che non c’è più, raccontando come sono andate le cose: lei era più pratica, voleva vedere i risultati. Negli anni 80 avevo fatto un disco sperimentale underground che non fece i risultati sperati e arrivò la lettera di dismissione del contratto della casa discografica. Mamma mi dette un impatto: o combini qualcosa con la musica o cambi lavoro. A mio padre invece piaceva sentirmi suonare a prescindere. Per mia madre ho scritto ‘Quasi 40’: ‘Oh mamma, ho quasi quarant’anni…’”.
LE 5 REGOLE DI FEDERICO.
1. “Nella vita seguo una regola in particolare: non avere mai nessuna aspettativa. Le aspettative sono nemiche, perché se sono grandi si va incontro a delusioni. Se non ti aspetti niente, qualsiasi cosa arriva è buona. All’inizio della carriera non avrei mai pensato di essere qui oggi a presentare questo disco, è una sensazione stranissima”
2. “Passo metà della mia giornata con la chitarra in mano e testo così tutte le canzoni, per vedere se girano. Togliermi la chitarra è come togliermi un braccio. Mi registro chitarra e voce con il telefono e mi risento: se mi piace, il pezzo funziona”
3. “Sperimentare e collaborare mi stimola sempre. Ad esempio mi sono buttato nel cinema horror lanciando il mio primo film all’estero e ho fatto un grande successo. All’estero ci scherzavano su definendomi il romantico cantautore italiano che fa film horror”
4. “Se una cosa non mi appassiona, non ce la faccio a farla, anche di fronte a possibili guadagni. Mi devo gasare e devo essere convinto di fare qualcosa che mi piace davvero: allora divento maniacale, vado a fondo e studio la situazione. Per l’horror, iniziai a vivere appieno la realtà del regista, anche se era un momento in cui la mia musica andava forte: partecipavo a incontri e festival, tenevo la rubrica ‘L’angolo di Zombiglione’ su una rivista, recensendo tanti film. Nella boxe sono arrivato a organizzare un mondiale… Il divertimento è alla base di tutto”
5. “Non so vivere senza concerti. Fateci tornare a suonare: il concerto del tour teatrale non sarà normale, riserverà sorprese e unirà diverse esperienze sul palco. Auguriamoci che le capienze tornino al 100%, bisogna poter lavorare a pieno regime. Speriamo che con il 2022 anche chi fa musica possa tornare a lavorare al meglio”
LA TRACKLIST DI “HO CAMBIATO TANTE CASE”. E' disponibile in: cd minigatefold accompagnato da un BOOKLET di 18 pagine, vinile nero gatefold con busta personalizzata, vinile color rame autografato in vendita in esclusiva online, cd autografato + zaino brandizzato in vendita in esclusiva online:
01.HO CAMBIATO TANTE CASE
02.DOMENICA
03.AVVICINANDOTI
04.ECCOCI PAPA'
05.L'ODORE DEL MARE con Carmen Consoli
06.QUESTA TERRA BELLISSIMA
07.TU E IO
08.ER MUSICISTA con Franco126
09.LEI
10.TESTACCIO BLUES
11.FINCHE TI VA
12.CEROTTI
TOUR 2022. Saranno disponibili a partire dall'8 ottobre i biglietti per la serie di concerti che seguiranno l’uscita del nuovo album di Tiromancino. Sarà l’occasione per riportare la band di Federico Zampaglione in giro per l’Italia dopo una pausa di oltre 2 anni dal lungo tour sold out che aveva accompagnato l’uscita della raccolta “Fino a qui” e aveva visto l'artista e i suoi musicisti accompagnati sul palco da l’Ensemble Symphony Orchestra. Le prevendite si apriranno online a partire dalle ore 14:00 di venerdì e dalle ore 14:00 del 13 ottobre nelle rivendite autorizzate. Federico Zampaglione torna nei più importanti teatri italiani per regalare al pubblico uno spettacolo unico ed emozionante costruito attorno al lungo elenco di successi che hanno segnato la carriera ormai trentennale del cantautore romano a cui si aggiungeranno gli ultimi brani inediti pubblicati nel nuovo album. Questi i primi appuntamenti in calendario:
25 febbraio 2022 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) Palariviera
26 febbraio 2022 SENIGALLIA (AN) Teatro La Fenice
3 marzo 2022 BOLOGNA Teatro Manzoni
4 marzo 2022 TORINO Teatro Colosseo
5 marzo 2022 BRESCIA Gran Teatro Morato
10 marzo 2022 ROMA Auditorium della Conciliazione
11 marzo 2022 ASSISI (PG) Teatro Lyrick
17 marzo 2022 FIRENZE Teatro Verdi
18 marzo 2022 MILANO Teatro Lirico
19 marzo 2022 PADOVA Gran Teatro Geox