È stata la bambina, infatti, a scegliere praticamente il brano da presentare a Carlo Conti: “Appena ha sentito la primissima demo”, racconta Stash, “mi ha detto: ‘Papà, questa è la mia ‘tua’ canzone preferita!”. Se la piccola Grace resta indifferente all’ascolto di un brano, invece, significa che qualcosa non va: “Boccia tantissime canzoni semplicemente ignorandole”, spiega ancora papà Stash.
Il leader dei The Kolors, dopo la brutta esperienza di un anno fa, si è portato stavolta un cuscino comodo da casa, nella speranza di riposare un po’ meglio: “Con quello dell’hotel, per me, è proprio impossibile”. Il risultato, però, non è stato proprio quello desiderato: “Ho capito che è proprio Sanremo che fa questo effetto e che non fa dormire, e non il cuscino!”.
Anche Alex Fiordispino e Dario Iaculli hanno un oggetto che non può assolutamente mancare nella loro valigia quando partono per Sanremo: per il batterista, chiaramente, sono le sue insuperabili bacchette; per il bassista, invece, le… lenti a contatto. “Altrimenti sono finito, non vedo niente!”, dice Dario.
I The Kolors sono reduci dalla seconda esibizione all’Ariston, al termine dalla quale, a giudicare dai social, è partita subito la festa: “Sì, perché quest’anno siamo qui con un approccio molto diverso. Non pensiamo minimamente alla gara, ai numeri, alle classifiche, ma ci vogliamo proprio divertire. Quindi ogni occasione è buona per farlo, ma ci siamo resi conto che dobbiamo anche cantare!”, aggiunge ancora Stash, che però stasera, nell’unica giornata libera del gruppo, si augura di andare a letto presto.
Classifiche a parte, basta leggere i commenti sui social, o sotto il video ufficiale di "Tu con chi fai l'amore", per accorgersi di quante persone, italiane e non, vorrebbero vedere i The Kolors all’Eurovision Song Contest 2025: “La performance live di questo pezzo, secondo me spacca! È proprio godibile”, assicura Stash. “Questa cosa la si avverte anche da casa, ovviamente i fan la vogliono all’Eurovision. Ma non succederà mai…”, conclude il cantante, forse con un pizzico di scaramanzia.
Di certo, la band ha apprezzato tantissimo anche l’attenzione attorno al microfono “vintage” utilizzato nelle prime esibizioni all’Ariston: “Il fatto che qualcuno stia notando una cosa così settoriale, un dettaglio che riguarda proprio la qualità del suono e non solo l’estetica, è qualcosa che fa volare noi ‘nerd’ della fonia e dell’audio”.
Non lo rivedremo stasera, visto che i The Kolors si sono già riesibiti, ma direttamente venerdì sera, il 14 febbraio, nella serata delle cover e dei duetti. Insieme alla band, ci sarà Sal Da Vinci per una inedita versione di “Rossetto e caffè”.