Non sono mancate le anticipazioni su ciò che accadrà nei prossimi mesi... Scoprile qui!
I The Kolors hanno portato la loro energia all’isybank Music Place, su cui hanno speso parole positive: "Ogni volta che saliamo su questo palco ci rendiamo conto che questa radio è di un musicista! ‘Sto palco si sente che è vivo! Suona benissimo. Abbiamo presentato 'Cabriolet panorama' proprio qui: questo palco ha segnato un nuovo inizio che poi si è confermato con 'Italodisco'". Stash, Alex e Dario si sono aperti ai microfoni dei nostri speaker Mauro Marino e Manola Moslehi, rivelando alcuni spoiler sull’attesissimo concerto del 3 aprile al Mediolanum Forum di Milano e alcune anticipazioni su ciò che accadrà nei prossimi mesi.
Per “Un ragazzo una ragazza” che avete presentato a Sanremo vi aspettavate questo successo?
Sembrerà una risposta scontata ma no, il nostro sogno era andare su quel palco e confermare la nostra forma sonora e di scrittura. Abbiamo pensato “andiamo lì e facciamo il nostro”; la cosa più bella è che la canzone sta arrivando tanto alle persone, dalla nonna alla nipotina. Ci fermano per strada.
E anche voi sui social la state spingendo, per esempio con Nino D’Angelo...
Ah sì è successo tutto molto velocemente: siamo usciti da uno studio e abbiamo visto Nino D’Angelo: lui ha capito subito che volevo fare quel gioco. C’era estrema stima nei suoi confronti e nonostante il titolo quasi uguale a una sua canzone si è prestato subito. Il connubio tra persona umile e grande artista si è riconfermato.
Come è stata la seconda volta a Sanremo: quali differenze ci sono state tra l’edizione del 2018 e quella del 2024?
Siamo cresciuti di 6 anni e in questi 6 anni dal punto di vista umano e artistico è una cosa infinita. Era anche un contesto diverso. Era la prima volta che cantavamo in italiano una nostra canzone e si avvertiva un pizzico di competizione, di gara in più, mentre quest’anno ci sono tanti progetti che non sono andati a Sanremo per giocare alla classifica, è stato una torta di cui ognuno si è preso una fettina; tanti progetti hanno fatto successo dopo.
Voi vi siete sempre concentrati sulla ricerca musicale, riprendendo anche sonorità anni ‘80...
Per una band avere un’identità sonora è un pochino più difficile, perché devi essere riconoscibile non dalla prima nota cantata, che è unico per ogni persona, ma dal playin’ di più persone che suonano insieme. Mi ricordo che ascoltavamo tante band britanniche erano riconoscibili dalla prima nota e ci chiedevamo se un giorno saremmo arrivati a quello anche noi.
Poi noi cerchiamo di declinare ai giorni nostri la musica della decade che ci appartiene di più, diciamo dai ‘90 in poi, ci sentiamo appartenenti a quell’approccio musicale, quando c’era ricerca della musicalità. Noi cerchiamo di mostrare in maniera palese le nostre radici e vogliamo farlo avvertire anche in “Un ragazzo una ragazza”, dove c’è chitarra simile a quella di Prince.
E poi c’è un importante appuntamento...
(Stash) Siamo vicinissimi a uno dei giorni più belli della nostra vita e del nostro percorso artistico: sarà il concerto più importante della nostra carriera. Il Forum ha un significato enorme per noi. Noi siamo sempre stati ad abitare sui navigli dai tempi dell’università e i navigli sono a Milano Sud; noi venivamo da Napoli e ogni volta passavamo fuori dal Forum e ci chiedevamo “chissà se un giorno riusciremo a suonare lì dentro”. E ora quel giorno sta per arrivare!
E come sarà il concerto del 3 aprile al Forum di Assago?
Nello show abbiamo dato importanza massima al pubblico, che fa parte dello spettacolo; sarà un sogno nel sogno. Vogliamo almeno provare a lasciare impresso il ricordo più bello in chi ci sarà.
E avrete anche diversi amici al Forum: Geolier e Irama
Sì, in modo diverso sono persone che hanno fatto parte del nostro percorso e ci piace raccontarlo anche su quel palco.
Ci volete fare qualche spoiler?
Un’altra persona che ha fatto inconsapevolmente parte della nostra vita e della nostra infanzia è… Umberto Tozzi. Secondo me sarà bellissimo fare le sue hit in quel contesto, nel nostro concerto.
E poi ci sarà anche il concerto di Roma, il 26 giugno
Sì, quello è un altro posto che anche se non è gigante come il Forum, per noi è un posto gigante, perché è dove si è tenuto il nostro primo concerto ufficiale.
Sarà un live diverso da quello del Forum?
Sì, un altro tipo di show. Puntiamo all’unicità anche di quello show. Questi due saranno gli unici nostri concerti. A parte le ospitate dove facciamo un brano o due nei festival estivi, quest’anno i nostri concerti saranno solo due.
Questo ci fa pensare che state lavorando a un nuovo album...
Sì e abbiamo diverse canzoni già pronte e faremo un tour europeo che annunceremo nei giorni del Forum.
In ogni luogo sentirete le cantare in un accento diverso
Sì, l’anno scorso siamo stati ospiti a Zurigo: siamo arrivati allo stadio, era pieno e noi minuscoli e quando è partita “Italodisco” l’ha cantata tutto lo stadio, dalla prima fila all’ultima.