Luci soffuse dall’inizio alla fine, Diodato ci accompagna in un viaggio che fa vibrare le corde dell’anima. Il pubblico ascolta in religioso silenzio ogni singola nota e applaude convinto al termine di ogni brano. In molti si fanno trasportare dalle emozioni restando a occhi chiusi per la durata delle canzoni.
La scaletta è occupata anche dal suo ultimo progetto “Ho acceso un fuoco”, in cui ha rivisitato alcuni pezzi del suo repertorio, e da grandi successi come “La mia terra”, già premiata con Targa Tenco, David di Donatello e Nastro d’Argento.
Elisa dice spesso che i teatri, per il tipo di show che viene costruito e il tipo di spettatori che richiama, offrono una sorta di check-up per misurare la salute di un artista. A giudicare da quanto mostrato sul palco, Diodato sta benissimo. Ha avuto modo di “rodare” il suo racconto musicale nell’ultima tournée estiva, preceduta dal mini-tour in Brasile da cui è nato il singolo “Molto amore”.
Vi ricordate l’invito di Diodato a inizio concerto, cioè di non usare i telefonini? È stato rispettato almeno fino a “Fai rumore”. Da qui in poi, anche durante i 4 bis (BABILONIA, TI MUOVI, MOLTO AMORE, CHE VITA MERAVIGLIOSA), qualcuno in platea ne ha approfittato per riprendere o addirittura video-chiamare la persona del cuore e dedicarle una canzone
Dopo la meritata standing ovation degli Arcimboldi di Milano, Diodato si rivolge così al pubblico: “Grazie perché avete saputo aspettare, avete avuto fiducia in me e mi avete capito: è la cosa più bella che possa succedere a un artista”. E se qualcuno dai nervi d’acciaio non avesse avuto ancora gli occhi lucidi, ci pensa Antonio che saluta la madre presente in teatro. “Mamma, hai visto che è successo?”, le chiede lui mentre il pubblico continua ad applaudire e non vuole saperne di tornare a casa. La “Vita Meravigliosa” in tour di Diodato continua fino alla fine di novembre e questa è la scaletta del concerto che si è tenuto al teatro degli Arcimboldi di Milano domenica 6 ottobre 2024:
QUELLO CHE MI MANCA DI TE