“L’attacco preventivo del pubblico, ad esempio su ‘Nessun Rimpianto’, è utile perché mi permette di centrarmi sulla canzone e allo stesso tempo di godermi lo spettacolo. Perché quando canti devi stare più concentrato su quello che fai e meno su quello che vedi”, ha spiegato Max. Pezzali ha vissuto l’era pre e post smartphone ai concerti. Ad alcuni colleghi non piace, ma lui la pensa così: “Il LED è molto figo da vedere, specialmente quando lo accendono tutti insieme. Non so che batterie abbiano, se lo riesci a bilanciare ma riesci anche a goderti lo spettacolo è figo”.
Sarà bellissimo anche lo spettacolo del Circo Massimo a Roma. “Al Circo Max ci saranno degli ospiti che sono già stati più o meno annunciati ma ci sarà una specie di caccia al tesoro per scoprirli uno alla volta, un po’ come fa il giocatore di poker con le carte”, ha detto.
Max gioca a carte scoperte quando gli viene chiesto degli “Inter-nati”, una chat di tifosi VIP nerazzurri. “Ci divertiamo a sparare cavolate da bar prima, durante e dopo le partite. Non è una loggia segreta che ha dei contatti diretti con la dirigenza, però quello che succede nella chat rimane nella chat…”, ha raccontato.
Nel 2024 arriverà una serie tv “Hanno ucciso l’Uomo ragno” ispirata alla storia di Max Pezzali e degli 883. “Sarà diversa da quanto fatto in precedenza. C’è una grossa libertà narrativa perché ci devono essere dei colpi di scena. Sarà molto divertente, racconterà una storia dall’inizio alla fine. ‘Jolly Blu’ era un lungo videoclip, tante canzoni insieme unite da un filone narrativo”.