È stato proprio Sfera Ebbasta a rivelarlo con una serie di Storie su Instagram, in cui ha documentato il suo volo speciale, dalla partenza a Parigi fino all'arrivo a Milano.
“Primo trapper italiano su jet privato: bellissimo! Grazie per le esperienze, ogni giorno una nuova benedizione. La vita è bella!”, ha esclamato in volo.
Di seguito potete vedere il momento in cui ha conosciuto il pilota che lo avrebbe riportato in Italia: “Can I drive?”, scherza l'artista chiedendo di poter guidare il jet.
Sul volo, attrezzato dei migliori comfort, non mancava da mangiare e da bere, tra cui l'acqua Evian che, neanche a farlo apposta, Sfera cita nella sua canzone “Uber” contenuta nel disco “Rockstar” e già certificata Oro.
Ecco un video-riassunto del suo viaggio:
Il trapper ha trascorso le ultime ore nella capitale francese, dove ha scattato questa foto:
Prima di partire, come testimonia la clip qui sotto, ha anche realizzato un servizio fotografico.
Proprio in Francia, lui è molto conosciuto per aver collaborato con alcuni famosi rapper del Paese: ad esempio, ha realizzato insieme a SCH il pezzo “Cartine Cartier”, mentre Lacrim ha “preso in prestito” il suo brano “Figli di papà” e ne ha fatto una versione in francese dal titolo “La Dolce Vita”.
Poco prima, il cantante era stato a Londra: