"ANEMA E CORE"14 feb 2025

Serena Brancale, l'ultimo pensiero prima di salire sul palco: "Spacco tutto!"

Stasera canterà con Alessandra Amoroso sulle note di "If I ain't got you" di Alicia Keys

Serena Brancale, con questa partecipazione al Festival, ha omaggiato tutto ciò che porta nel cuore, ossia la sua Puglia, la sorella Nicole e pure Pino Daniele. Stasera, canterà "If I ain't got you" di Alicia Keys con Alessandra Amoroso, con cui ha un bellissimo rapporto. Ne ha parlato con Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi.
Come stai?
Bene, un po’ stanca, in realtà mi stanco durante la giornata e poi mi ricordo che settimana stupenda sto vivendo, che esperienza. Dopo le prove c’è l’adrenalina che cala quindi devo avere pensieri positivi per tenermi su.
Fai qualcosa di particolare per recuperare le energie?
Bevo un bicchiere di vino!
In questo Festival c’è tanta territorialità, senza però campanilismo: tu porti la Puglia
Sì, la porto anche con Alessandra, con cui porto Alicia Keys. Lei è leccese, io barese, quindi portiamo tutta la puglia insieme. Sono partita proprio con l’idea di cantare “Anema e Core” per portare il Sud, ma soprattutto Bari e la Puglia.
E poi c’è anche tua sorella Nicole
Tempo fa le ho chiesto se avesse voluto dirigere ed è andata! Quando la presentano non riesco a guardarla negli occhi perché mia sorella è mia sorella, è un pezzo di cuore che dirige l’orchestra durante una canzone che per me sarà speciale per tutta la vita. Poi è l’unica donna tra i direttori d’orchestra.
Per cantare “Anema e Core” ci vuole una bella carica fisica, quini se ti commuovi diventa difficile l’esibizione
Sì, infatti prima di salire sul palco sono super felice di portare un pezzo di un mio concerto, insieme alla mia drive machine e le mie movenze.
Qual è l’ultimo pensiero prima di salire sul palco?
Spacco tutto!
La tua è una canzone che ballano tutti: sei portatrice di gioia. Oggi, poi, è uscito il tuo 45 giri
È uscito ora, contiene “Anema e Core” e “Alleria” di Pino Daniele, a cui devo tutto perché mi ha liberata e aiutata a scrivere in dialetto. “Anima e Core” è un omaggio a lui.
Tu arrivi dal Jazz…
Quando tu studi ed entri in un circuito di arrangiamenti ricchi di note, non riesci a far emergere gli aspetti migliori della tua voce. Il Jazz mi ha aiutata a capire meglio la musica, ma poi bisogna fare sintesi e fare emergere la voce da tutto il resto. Diciamo che il Jazz è ricco e il Pop è sintesi. Tante cose sono cambiate da allora, ora ho anche la leggerezza di osare con il ritmo. Perché prima dicevo “mi piace il Jazz, ma mi piacciono anche i balli di gruppo!”. In questo momento sono “Anema e Core”; noi siamo tante cose, quello che fai, quello che sei col tuo compagno e poi ti piace ascoltare generi diversi di musica. Ora “Anema e Core” è quello che sono in questo momento.
E con Alessandra Amoroso? C’è sorellanza?
Sì, martedì mi ha mandato un bellissimo messaggio in cui mi ricordava che siamo prima di tutto persone che devo dormire e avere il focus. Poi oggi abbiamo riscaldato la voce insieme e parlato, quindi è un amore.