Per iniziare, cosa ha convinto Fiorella Mannoia a tornare al Festival di Sanremo? “Innanzitutto una bella canzone, perché si parte da lì. Mi ha convinto anche il fatto che nel 2017 ‘Quello che le donne non dicono’ compie 30 anni ed erano quasi 30 anni – ho fatto un Sanremo anche nell’88 – che non andavo al Festival. Mi sono detta ma perché no, in fondo, ho avuto tanto da Sanremo, è giusto ridare qualcosa”. Qual è l’obiettivo del Festival di Fiorella? “Il mio obiettivo è far ascoltare una bella canzone, perché il Festival è soprattutto Canzone. Voglio portare a una larga platea, quella che Sanremo ti offre, un brano in cui credo, un brano che amo e che mi ha spinto addirittura ad accettare di partecipare alla gara dopo 30 anni”.
La canzone in gara è “Che sia benedetta”, che ha segnato l’incontro di Fiorella Mannoia con Amara: “L’incontro con Amara è nato proprio dalla canzone. Me l’hanno proposta e io ascolto sempre prima la musica, non mi interessa sapere chi l’ha scritta. Quando l’ho ascoltata per la prima volta mi ha colpito davvero tanto; avevo già concluso il disco Combattente e non potevo più inserirla, ma non volevo perderla. Ho domandato chi l’avesse scritta e quando ho scoperto che si trattava di Amara, una donna e una giovane autrice, ero ancora più contenta. Quindi sono felice per me, per aver ricevuto in regalo questo brano e per lei, perché è una buona occasione di far sentire la sua canzone a Sanremo”.
È inevitabile che con Sanremo, al via martedì 7 febbraio con la conduzione di Carlo Conti e Maria De Filippi, parta il toto-vincitori e in molti danno già Fiorella per favorita, ma lei è scaramantica: “Sì, questa cosa porta un sacco di sfiga… Spero che non lo dicano perché ogni volta che lo dicono poi non succede mai. Sono lusingata, ma aspetto che sentano la canzone: come si può dare una vittoria sulla carta, solo perché sono io e canto da molti anni? Spero lo facciano dopo averla ascoltata: se a quel punto mi daranno per vincente, ne sarò ancora più contenta, vorrà dire che non mi ero sbagliata e che ho portato una canzone bella”.
Per la terza serata del Festival, quella di giovedì 9 dedicata alle cover, ha scelto “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori, che ha già cantato e inserito nell’album live del 2010 “Il tempo e l’armonia”: “L’ho scelto perché è un brano che rappresenta bene tutto il mio percorso e mi piace perché io ho cambiato tanto, tante canzoni e tanti stili, però sono rimasta sempre la stessa e ‘sempre dalla stessa parte’ mi trovi”, citando proprio il successo del cantautore.