Dopo stasera, solo per uno di voi due il Festival continuerà. “Io e Irama siamo anche amici e questo mi dispiace molto. La difficoltà è che ci vogliamo bene e abbiamo legato, siamo entrambi appassionati e passionali. Quello del Teatro Ariston è un palco che mette molta strizza: l’affronteremo, bisogna andare là sopra e buttarsi. Lo share della prima serata poi è stato incredibile, ha battuto anche quello dell’anno scorso. Mi è piaciuta molto la canzone di Noemi ‘La borsa di una donna’”.
Hai ricevuto l’endorsement di Laura Pausini. “Quando l’ho saputo stavo per avere un collasso, le manderò 80 canzoni. Pronunciare il nome ‘Laura Pausini’ fa tremare uno stadio”.
Infatti tu sei anche un autore e spesso scrivi canzoni per donne. “In questo sono stato aiutato dal fatto di essere cresciuto con tre donne: la mamma, la nonna e mia sorella. Ad esempio ‘Occhi profondi’, il brano che ho composto per Emma, è nato da un dialogo con una donna. Le donne hanno sicuramente una grande capacità di prendere a morsi la vita, molto più di quanto possa fare un uomo e questo me l’ha insegnato mia madre”.
Hai già partecipato a Sanremo nel 2010 nella sezione “Nuova generazione” con “La fame di Camilla”, presentando il brano “Buio e luce”. “La band è sempre nel mio cuore, rifarei quell’esperienza cento volte. In quel Festival fummo buttati fuori subito”.
In bocca al lupo per questa sera. “Che il lupo corra accanto a me. Canterò nel modo più umano e quindi fragile possibile”.