News09 feb 2018

Sanremo 2018, Le Vibrazioni: “Con Skin, Così Sbagliato ha un nuovo look”

“Elio e Le Storie Tese sciolti? Spiace ma forse ci prendono in giro”

Le Vibrazioni con Skin al Festival di Sanremo 2018 di Claudio Baglioni danno “un nuovo look” a “Così sbagliato”, lanciano il nuovo album di canzoniV” con le macchie del test di Rorschach in copertina e preparano il tour. “Elio e Le Storie Tese sciolti? Spiace ma forse ci prendono in giro” dice il cantante Francesco Sarcina a Paola “Funky” Gallo dal Fuori Sanremo by Lancôme.
Oggi escono il disco e il vinile “V”. “In copertina ci sono le macchie del test di Rorschach: ognuno può vederci quello che vuole. Lo presenteremo negli instore, non li facciamo da cinque anni. Allora si facevano ma non come oggi, era facoltativo, invece ora è doveroso perché sono cambiati i tempi ed è importante avere rapporto con i fan: a noi piace. Poi faremo due settimane di prove, la prova generale a RadioItaliaLive (potete invitare tutta la gente che c’era al Foro Italico di Palermo per RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO?) e subito dopo, dal 16 marzo, saremo in tour”
È arrivata la sera dei duetti: sul palco con voi tutti vestiti di nero c’è Skin degli Skunk Anansie, vestita di rossa. “La canzone ha un nuovo look perché Skin ne ha fatto una reinterpretazione, in inglese e in italiano, aggiungendo alcune parti: così diventa un altro brano, più completo e ampliato, e a me viene quasi da cantare questa versione. Potremmo quasi commuoverci sul palco, tanto se ne fanno di tutti i colori pur di far parlare…”
Cosa pensate dello scioglimento di Elio e Le Storie Tese? “Li vedo un po’ liquefatti… Certo che ci spiace, sono una band incredibile ma, conoscendo quanto sono simpaticoni, potrebbero prenderci in giro, li vediamo molto allegri…”
Le Vibrazioni portano confusione ovunque! “Siamo rock e naturali: è rock chi fa di necessità virtù. È un obbligo e un dovere lavorare tante ore in sala prove per ottenere il suono che si vuole. La tecnologia è un’arma a doppio taglio, perché da un lato è tutto più facile, dall’altro ti porta a usare meno gli strumenti. Stiamo dormendo quattro ore a notte, il resto del tempo siamo sempre insieme”