Come va Michele, stasera canterai all’Ariston con Annalisa… “Io sono un po’ terrorizzato perché Annalisa è bravissima e l’Ariston è sempre l’Ariston ma cercherò di fare l’uomo e di tenerle la mano dall’alto della mia virilità”. Annalisa: “Io lo aspettavo con grande ansia e devo dire che ci voleva. Ha portato uno stato d’animo gioioso”.
Annalisa, perché hai deciso di cantare proprio con Michele? “Perché è bravissimo, mi è sempre piaciuto tanto. Con Michele ci si diverte e si sta bene. E su un palco come quello farsi forza a vicenda è importante”. Michele: “L’anno scorso, dopo la mia esibizione a Sanremo, è stata la prima a mandarmi un messaggino per farmi i complimenti”.
Secondo i dati EarOne, la canzone è al quarto posto nella classifica dei brani sanremesi più trasmessi dalle radio, quindi è molto alta. Pensa domani dopo il duetto…Michele: “O va prima o sparisce”.
Come sarà la versione di stasera? Annalisa: “Sarà la stessa versione, con un sacco di pathos. Si crea una cosa molto bella con la sua voce che è perfetta”. Michele: “Ho portato sofferenza. La canzone parla di un rapporto a due e interpretarla insieme le dà un’energia diversa”.
Annalisa, ma com’era il mondo prima che arrivasse Michele? “Era triste, soprattutto sui social perché non c’erano meme”.
Mentre ascoltavamo il brano, Michele lo canticchiava: “Sto ripassando, ho paura di sbagliare le parole”.
Dopo questo duetto, avete in mente altro? Michele: “Questo è un inizio. Se poi ci si trova bene, chissà cosa può succedere…”. Annalisa: “Questa avance è restituita”.
Michele, tu hai partecipato a Sanremo in gara l’anno scorso con “Il diario degli errori”. Che cosa ricordi di quell’esperienza? “Che ho pianto tutto il tempo perché quel pezzo è dedicato a una persona tanto importante. Sanremo mi ha dato opportunità di rendere una passione una professione. Si dice che la musica ci salva e per me è stato proprio così”.