Al termine della prima serata, come conferma ai nostri microfoni, Rkomi è stato pizzicato davanti a un piatto di vongole, subito dopo la sua esibizione: “Ho scelto sul momento. Anche stasera capirò cosa mangiare, in questo momento avrei voglia di sugo di pomodoro e di polpette”, commenta, svelando di non avere quini un menù già stabilito per le sue cene a Sanremo.
Oltre al cibo, però, il cantante ha un altro piccolo problema per la seconda serata di oggi (mercoledì 12 febbraio), in cui dovrebbe salire nuovamente sul palco dell’Ariston. In contemporanea, infatti, c’è il suo Milan impegnato in Champions League: “Non è detto che io canti stasera! Speriamo, ma dipenderà dal mio team…”, scherza, elogiando anche il mercato di gennaio che ha visto protagonista la società rossonera.
Il cantante torna al Festival dopo un lungo periodo in cui ha viaggiato tanto, arrivando fino all’India, e che ha lasciato traccia nella sua nuova musica: “I luoghi che visito sono sempre presenti nelle mie canzoni, senza per forza citarli”, spiega. “Sicuramente l’India la porterò con me ed è stata fondamentale per ricalibrare i valori importanti della mia vita”.
Archiviata anche la seconda serata, Rkomi indosserà le scarpe da corsa alle 10 di mattina, per una corsa collettiva che domani attraverserà la città di Sanremo: “Si tratta di fare dei chilometri e sudare un po’, Verrà con me qualche amico e qualche collega”, svela ancora, senza però fare nessun nome. “Ci fermeremo al primo che sviene! Mi piace correre e sarà divertente avere anche qualche fan con me”, conclude con il sorriso.
Guardando ancora più avanti, non arriveranno solo i nuovi concerti nei palazzetti, ma anche un nuovissimo progetto sui cui Rkomi sembra avere già le idee chiare, nonostante si sappia ancora poco: “L’album vuole essere tante cose, vuole parlare di tante cose, di tanti temi. All’interno de ‘Il ritmo delle cose’ ce n’è qualcuno, giocherò molto con la tecnologia e con l’influenza che ha o non ha nelle nostre vite”, racconta, rivelando che ogni video e ogni locandina è stato accuratamente pensato. “Tutta la creatività sarà fondamentale, sarà un disco importante, con un capo e una coda. Non siamo abituati, ma ho 30 anni e vorrei che tutto questo venisse fuori dal prossimo progetto”, afferma con grande sicurezza e decisione.
C’è ancora un po’ da aspettare, però. Intanto, anche in questa seconda serata del Festival di Sanremo, ci prepariamo ad ascoltare il suo brano “Il ritmo delle cose”.