INTERVISTA10 feb 2023

Sanremo, Alex Britti con LDA in Oggi sono io: “All’inizio ero preoccupato”

La chiamata di Mina, la casa piena di musica, l’hobby della cucina e le canzoni diventate modi di dire: il cantautore e chitarrista romano si racconta

Nella serata cover di Sanremo 2023 Alex Britti è ospite di LDA “Oggi sono io”, la canzone con cui ha vinto tra i giovani nel ‘99: “All’inizio era preoccupato, ma è un talento. Era un po’ che mancavo al Festival, colpa mia… Ho lasciato la chitarra in macchina: non vado mai da nessuna parte senza, è elettrica”. La chiamata di Mina, la casa piena di musica, l’hobby della cucina e le canzoni diventate modi di dire: ecco l’intervista in diretta a Radio Italia solomusicaitaliana dal Fuori Sanremo Intesa SanPaolo con Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi.
Hai vinto il Festival di Sanremo 1999 tra le Nuove Proposte proprio con “Oggi sono io”, ti ha portato fortuna?
Sì, assolutamente, con Sanremo vieni catapultato in mille altre cose, avevo già due singoli che avevano funzionato tantissimo come “Solo una volta (o tutta la vita)” e “Gelido”… Con il Festival sono finito sul telegiornale e in posti dove prima non ero… su quel palco ho suonato con Ray Charles e poi con altra gente, ci sono tornato molte volte…
Quante volte ci sei stato in gara?
Ho partecipato cinque volte e mezzo, perché c’era stata un’edizione in cui i bocciati andavano a casa…
Oggi invece sei qui per divertirti
Stasera sono in vacanza, ospite di LDA: lui ha scelto “Oggi sono io”, è un brano particolare, lo conosce bene e ci è cresciuto. All’inizio ero preoccupato perché non è un brano facile da cantare a Sanremo in diretta tv, poi quando l’ho sentito mi sono rassicurato: ha un bel talento e una bella vocalità 
Il capo Mario Volanti ci ha portato una chitarra…
Quando ne ho una in mano, non posso stare fermo. Ho imparato così a suonarla: ascoltare i dischi e suonarci sopra. Quindi con un mio pezzo come “Oggi sono io” è ancora più naturale
Mina ti ha chiamato nel 2001 per farla insieme
All’epoca non appariva il nome e il numero di chi chiamava sullo schermo, ero qui a Sanremo. Dall’altra parte della cornetta c’era Massimiliano Pani, il figlio di Mina. Mi chiedeva l’autorizzazione per cantarla e metterla nel disco: era gentilissimo ed educatissimo. Quell’anno ero in cima a tutte le classifiche già da un po’, ero sicuro che fosse uno scherzo, magari del programma “Scherzi a parte”: sono rimasto un po’ algido, un po’ freddo. Ho detto: ‘Sì sì vabbè, fate come volete…’. Poi un ufficio stampa in particolare mi ha confermato che era davvero Pani, allora ho richiamato io e ho chiesto scusa. Da quella telefonata a cui non ho creduto, è nato un rapporto durato molti anni
Cosa ci aspettiamo per stasera a Sanremo 2023?
Facciamo “Oggi sono io” in una versione aggiornata ma neanche troppo, giusto per inserire di nuove sonorità, l’ho adattata un po’ a LDA: basso, batteria con la mia chitarra elettrica sopra e gli archi.
Ti senti come un fratello maggiore per LDA?
Non posso essere suo fratello maggiore, semmai papà; suo padre (Gigi D'Alessio, ndr) ha la mia età. Oltre a essere un artista più grande, canto quel brano da tanti anni: posso trasmettergli la mia sicurezza, comunque Luca è già molto strutturato, canta benissimo, sembra uno che fa questo mestiere già da tanto tempo. Luca è anche un po’ timido: sul palco devi lasciar andare la timidezza, lui ne esce ancora più speciale 
Immaginiamo la tua abitazione come un posto pieno di musica
Casa mia è sempre stata uno studio con strumenti e cavi in giro, ma da quando ho un figlio piccolo ho dovuto togliere le cose più preziose, ho lasciato solo una piccola Gibson per il blues, un giorno l’ho trovata per terra con uno spacco sul retro…
A casa cucini spesso…
In realtà io sono un cuoco, poi ho questo hobby della chitarra (ride, ndr)… Ho avuto anche il periodo nouvelle cuisine, però in realtà sono più un tipo da trattoria: cucino e mangio, assaggio parecchio
Le tue canzoni sono diventate modi di dire, come “Una su un milione” e “7000 caffè”
Probabilmente in quegli anni ero molto ispirato, a Roma ci sono un paio di bar che si chiamano “7000 caffè”, ora poi ci sono anche i negozi che vendono le cialde con questo nome, sono contento quando li vedo