“Lo dico ufficialmente: questo è il mio ultimo Festival. Cinque di seguito sono tanti”, sono le parole di Amadeus al magazine. “Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore”, aggiunge comunicando esplicitamente per la prima volta la sua decisione.
Il conduttore è Direttore Artistico dal 2020 e adesso vuole chiudere in bellezza con un Sanremo in cui svela di voler fare qualcosa di nuovo, mai fatto negli ultimi 4 anni. Ad esempio, non c’è ancora una certezza su quanti saranno i Big sul palco, dopo che il numero era stato aumentato addirittura a 28 nel 2023: “Sarà la bellezza delle canzoni a stabilire i numeri della gara”, spiega ancora.
Amadeus, infatti, è solito chiedere più canzoni agli artisti, prima di fare le sue scelte e selezionare chi prenderà parte alla gara. D’altronde, ricorda lui, fu Pippo Baudo anni fa a dirgli: “Devi conoscere le canzoni a memoria e devi sceglierle tu, nessun altro. Se deleghi, gli altri potrebbero sbagliare, ma la colpa sarà sempre tua”.
Quindi, il Direttore Artistico si riserva del tempo e rimanda ogni decisione a settembre, anche su chi spera di avere al suo fianco nella prossima avventura all’Ariston: non nasconde, però, di avere un paio di nomi “dei sogni” e lascia una porta aperta al grande amico Rosario Fiorello, che dovrebbe raggiungerlo almeno nella serata finale: “Ciuri, ti aspetto!”, è l’invito di Ama.
Ripesando ai suoi Festival, il conduttore ha belle parole per Marco Mengoni, ultimo vincitore con “Due vite”, ma anche per Diodato e Blanco a cui, nonostante il caos sul palco quando è stato ospite l’ultima volta, fa i grandi complimenti per l’ultimo singolo “Un briciolo di allegria”, scritto da lui e cantato insieme alla grande Mina.
Dopo il quinto Festival di Sanremo consecutivo, Amadeus si prende così una pausa. Ma potrebbe non essere un addio definitivo all’Ariston: “Se tra qualche anno mi venisse richiesto, potrei tornare. In futuro sì, ma adesso mi devo fermare”, spiega ancora nella sua intervista. “Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni...”.
