INTERVISTA A RADIO ITALIA11 apr 2022

Sangiovanni: “Una parte di me è risolta ora con Cadere volare”

Il cantante (con i capelli rasati) presenta il suo primo album e canta dal vivo, in anteprima, alcune canzoni. Il 21 maggio è atteso a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO

Sangiovanni ha presentato, a Radio Italia solomusicaitaliana, il suo primo album in studio, Cadere volare, uscito venerdì 8 aprile. Per lui, scriverlo è stata una sorta di terapia. Il disco è infatti molto intimo, introspettivo. “Una parte di me è risolta ora”, ha ammesso ai microfoni di Mauro Marino e Manola Moslehi. Il cantante, età 19 anni, ha regalato anche una mini-esibizione, cantando 3 brani del nuovo disco, alcuni per la prima volta, come Cortocircuito, Farfalle (con cui ha partecipato al Festival di Sanremo 2022) e Perderci (forti).

Sangiovanni - Perderci (11/04/2022)

(Mauro Marino) Hai pubblicato un nuovo album che è intimo…
(Sangiovanni) “Sì. Avevo bisogno di mostrare che sono anche questo. So che i fan hanno capito e ne sono felice”.
(Manola Moslehi) Come si trova l’equilibro tra il cadere e il volare?
(S) “Non lo so. Non l’ho ancora trovato. Un giorno sono da una parte, l’altro da un’altra. Cerco sia di godermi il volo che la caduta, perché so che quest’ultima mi porterà qualcosa di utile”.
(MM) Finora ci sono state più cadute o più voli?
(S) “Penso che siamo alla pari. Prima di fare musica volevo cambiare vita. Quando ho trovato la musica ho volato. Dopo un po’, però, sono caduto. Ho quindi capito che non posso sempre essere felice”.
(MM) Le tracce sono 12. Ce n’è una a cui sei più legata? Visto anche che sono molto introspettive...
(S) “Tutte contengono emozioni che ho vissuto. Tutte, quindi, sono importanti. Forse, sono molto affezionato all’ultima traccia, Se mi aiuti”.
(MM) E la copertina: che significato ha?
(S) “Guardando la copertina non si capisce se sto cadendo o se sto volando. Imprevedibilità: ho capito che il momento prima di un volo o di una caduta può succedere di tutto. L’imprevedibilità della vita va vissuta”.
(MM) Nell’album c’è una citazione di Adriano Celentano…
(S) “Sì, sulla prima traccia, Cadere volare. Prima, quando le giornate erano troppo lunghe, non vedevo l’ora che finissero. Ora, invece, ho capito che ho sbagliato tutto: dovrei godermi la vita, anche quando non è bella”.
(MM) In questo album ci sono tematiche molto importanti, soprattutto per i giovani, come il cyberbullismo…
(S) “Sì, in realtà, è un tema importante per tutti. Se apriamo i social ci rendiamo conto che è pieno di persone che insultano gratuitamente. Tutti posso dire ciò che pensano senza filtri. Non c’è un muro, una multa. È un problema”.
(MM) C’è una canzone che si intitola Che gente siamo. In effetti è la domanda che, forse, tutti si sono fatti almeno una volta… Come nascono canzoni di questo genere, canzoni introspettive?
(S) “Nascono da ciò che vivo, da emozioni intense, ad esempio. Ho scritto Cielo dammi la luna quando ero molto triste”.
(MM) Il 21 maggio per la prima volta sarai a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO in Piazza Duomo a Milano. È vero che lo sognavi?
(S) “Sì, a volte mi chiedevo: ‘Come sarebbe suonare in Piazza Duomo?’”.

Sangiovanni - Cortocircuito (11/04/2022)

(MM) Il Festival di Sanremo, invece, è andato come volevi?
(S) “Sì, sono uscito migliore come artista e come persona. Cantare su quel palco è stato bellissimo. Vorrei rifarlo”.
(MM) Su quel palco non c’è differenza di età o di anni di carriera. Siete tutti sullo stesso piano...
(S) “Sì. A Sanremo si va per la musica italiana. Io mi sono sentito rappresentate di un qualcosa”.
(MM) È un album che spazia in vari generi… Ci sono anche tanti produttori diversi e forti...
(S) “Sì, sono riuscito a trasmettergli le mie idee e loro a trasformarle in fatti. Ho trovato sempre delle persone che volevano fare ciò che volevo io, fin dall’inizio. Tutto è nato in maniera naturale. Mi piace sperimentare. Mi piace fare musica in tutte le sue forme. Amica mia, ad esempio, contiene una chitarra latina”.
(MM) E Madame? È una presenza importante sia come persona che come artista. È un punto di riferimento?
(S) “Sì, mi è stata sempre vicina, accanto. Abbiamo scritto Duedinotte. Quindi, abbiamo condiviso anche una parte di questo disco”.
(MM) C’è un cantante, un artista con cui vorresti collaborare in futuro?
(S) “Jovanotti. È stato il primo concerto della mia vita. Mi piacciono le sue canzoni, la sua positività. È diventato un cult della musica italiana. Io lo ammiro”.
(MM) Gli porteremo il tuo messaggio allora… Cosa ti hanno detto di questo nuovo album, i tuoi amici o Madame?
(S) “Madame mi ha detto che potevo stare tranquillo, perché avevo un disco molto bello con canzoni molto importanti. Poi, quando è uscito, mi ha chiesto se ero contento”.
(MM) Sei contento?
(S) “Sì, avevo bisogno di liberarmene. Il disco è stato una sorta di terapia. Una parte di me è risolta, ora”.
(MM) Avevi tanti pezzi pronti? Quando preferisci scrivere?
(S) “No, sapevo già che erano questi. In realtà non ho un momento o un posto preferito per scrivere. Tutto dipende dal mio stato d’animo”.
(MM) Tua mamma, a cui dobbiamo il tuo nome d’arte, è contenta?
(S) “Sì, è contentissima. Sia mio papà e mia mamma credono in me. Mi supportano e sono contenti quando io sono contento, a prescindere che faccia musica o altro”.

Intervista a Sangiovanni (11/04/2022)