Per Samuele Bersani
“En e Xanax”, il secondo brano composto per il nuovo album
“Nuvola Numero Nove”, “è una di quelle canzoni speciali anche per chi le scrive. L'ho buttata giù di getto in modo che potesse essere spedita la notte stessa a Desiree (la sua fidanzata ndr), alla quale devo molti di questi pezzi.
En e Xanax siamo io e lei. Ho ringraziato al telefono
Cesare Cremonini per aver paragonato il brano a Anna e Marco di Lucio Dalla, al quale ho dedicato l'intero disco. Certamente ho pensato a quel brano mentre scrivevo anche perché ero nello studio di
Lucio. La coda del mio singolo è lunga perché così chi l'ascolta può metterci i propri sogni: aggiungete su questa lavagna le vostre polaroid”. Samuele ha parlato di questo e molto altro in diretta a Radio Italia con Paola “Funky” Gallo: “Tra quelli che ho fatto questo è il disco più felice e il più dinamico dal punto di vista musicale: ha il numero giusto di tracce per aver voglia di riascoltarle dall'inizio. Quando nell'81 è uscito “La voce del padrone” di
Franco Battiato ho avuto una folgorazione, aveva solo 7 brani: qui ce ne sono 10 che, secondo me, possono essere spostati e ascoltati in un ordine diverso dalla tracklist. Mi è capitato un periodo di grazia: quando arriva la luce perché rifiutarla? A volte si riescono a dire delle cose un po' più seriose, l'importante è farlo senza diventare menosi. Ci sono canzoni che non riguardano direttamente me anche se è uno dei dischi più autobiografici che ho fatto”. Poi il cantautore bolognese ha commentato
il primo posto ottenuto per la prima volta in carriera tra i dischi più venduti a una sola settimana dall'uscita: “Non sono mai stato abituato a posizioni alte in classifica, sono contento ma non mi cambia granché: per strada non mi riconosce nessuno lo stesso e verso di me c'è una forma di rispetto anche da parte dei giornali”. Le nuove canzoni “sono nate con l'idea di doverle poi fare in tournée, quindi saremo perfettamente in grado di riprodurle dal vivo senza sequenze campionate. Il tour partirà a gennaio quando tutti conosceranno meglio l'album anche grazie al passaparola: dedicherò il primo tempo del live al nuovo disco e il resto ai successi”. Durante l'intervista, oltre al singolo En e Xanax, alla mitica Giudizi Universali e all'inedito “Desiree”, è stata trasmessa per la prima volta in radio la traccia “Chiamami Napoleone”: “Nel testo ho messo registi importanti come Federico Fellini e Sergio Leone perché per me il cinema è anche più importante della musica. Poi, siccome la gente ha paura di invecchiare, ho inserito alcune figure eroiche come l'attrice Claudia Cardinale che dimostrano come si possa invecchiare con serenità”. Bersani ha svelato: “Spaccacuore, Giudizi universali e Freak sono le canzoni con cui la gente mi identifica ma credo che lo stesso destino, alla lunga, toccherà anche a
En e Xanax. Nella mia storia personale Giudizi Universali è una canzone importante che mi ha bloccato, mi ha creato un periodo di non creatività a forza di sentirmi dire che sarebbe stato difficile fare una canzone altrettanto bella. Poi dopo qualche anno ho fatto Replay e sono andato a Sanremo”. Infine, dopo gli auguri a Jovanotti per il suo compleanno, due battute per chiudere: “Su Facebook mi arrivano molti messaggi privati che mi dimostrano che faccio canzoni in cui metto al centro fatti della mia vita personale e in cui molti si sentono riflessi. Questa è la magia delle canzoni”; “L'amore arriva quando ormai hai perso la fiducia, quando non ci pensi più, a me succede così”.