Fra i brani in scaletta del concerto di questa sera, non potrà mancare “Cocoricò”. L’artista ha ricordato che questo brano “Parla di una serata molto bella, alla fine degli anni Novanta, primi Duemila, passata insieme fra BluVertigo e Subsonica, dopo un concerto fatto insieme al Velvet di Rimini. Siamo scesi dal palco come due gruppi distinti ma in realtà ci sentivamo una band unica, anche perché all’epoca il nostro suono era molto simile e ci chiamavano quasi sempre per suonare insieme. Eravamo molto amici. Decidiamo di affrontare insieme la nottata nella Riviera romagnola e finiamo da degli amici di Morgan, che organizzano questa serata molto bella al Cocoricò. La serata finisce in baldoria, tutti insieme sullo stesso furgone che attraversiamo le strade di notte, arriviamo all’albergo, ci salutiamo in reception e poi accadono alcune cose perse nella memoria che vengono raccontate anche nella canzone”.
Gli esordi musicali di Samuel sono stati proprio così: tanta gavetta suonando con la sua band nei locali, prima di Torino, e poi di tutta Italia. Alcuni di questi locali sono rimasti nel suo cuore: “Negli anni in cui i Subsonica hanno iniziato a muovere i primi passi sui palchi, ogni capoluogo aveva un posto fondamentale per la musica e per le persone che vivevano in quel luogo. Io sono nato e cresciuto a Torino e quindi per me l’Hiroshima Mon Amour è uno dei luoghi più importanti per la musica in Italia, perché ci sono cresciuto dentro. Un altro locale a cui sono molto affezionato è il Velvet di Rimini. Purtroppo non c’è più, però anche quello è stato una tappa fondamentale per tutti gli artisti della mia età”.
Il nuovo album di Samuel si intitola “Brigata bianca” e gioca su un doppio significato della parola “brigata”, come ha sottolineato l’artista: “Non siamo dei briganti, ma non siamo nemmeno un esercito da battaglia. Siamo dei musicisti e la battaglia è la nostra forma d’arte, la ricerca musicale, il tentativo di spostare sempre più avanti la bandiera della creatività. In quel senso siamo battaglieri, però siamo anche un’allegra brigata perché siamo stati fortunati a vivere della nostra musica e questa cosa ci mette molta allegria”.
Nel disco ci sono ben tre collaborazioni con artisti che quest’anno saranno a Sanremo: Colapesce, Willie Peyote e Fulminacci. Samuel è stato due volte in gara al Festival, una con i Subsonica e una da solista e ha un aneddoto molto curioso da raccontare sulle sue partecipazioni: “Dietro al palco dell’Ariston c’è molta tensione, quindi l’importante è arrivare rilassati al momento prima di salire sul palco. Io scendevo nella platea, mi mischiavo al pubblico e andavo a vedere lo spettacolo da una poltrona, ovviamente tutto nascosto perché non potevo farmi notare in platea. Questa cosa ti dà la possibilità di vedere uno spettacolo e renderti conto di cosa stai facendo su quel palco, che alla fine comunque è musica, e ti distacca completamente dalla tensione che deriva dal fatto che lì c’è la televisione e quindi ci sono dei tempi, delle pubblicità, c’è tutto uno scandire del tempo che è diverso da quello di un concerto. E poi la terza cosa molto importante è che, sapendo chi c’è prima e chi c’è dopo, tu ti collochi perfettamente all’interno dello spettacolo e sicuramente riesci a fare un passaggio migliore”.
La speranza è quella che, con il Festival di Sanremo, si possa gradualmente riaprire anche la stagione della musica dal vivo e Samuel ha idee molto chiare a riguardo: “Non credo ci voglia molto a fare una profezia in questo momento, basta guardare gli andamenti di tutte le cose che stanno accadendo e gli andamenti della vaccinazione. Io credo che non si potrà tornare alla normalità fino a quando non ci sarà almeno l’80% di vaccinati. Tenendo conto di come sta andando la situazione, secondo me ci sarà ancora un anno di purgatorio. Per purgatorio intendo quello che è successo lo scorso anno: io ho fatto venti concerti, quindi si è potuto tornare in mezzo alla gente. Ovviamente ci vorrà di più a tornare alla normalità, cioè a stare abbracciati e sudare sotto un palco, però credo che nell’arco di due anni si potrà tornare a una quasi normalità”.
L’appuntamento con Samuel a RADIO ITALIA LIVE è stasera alle ore 21.10 su Radio Italia, Radio Italia Tv e in streaming su radioitalia.it