Continuano le interviste con i grandi protagonisti di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO, in programma domani 27 giugno al Foro Italico di Palermo
Nel 2023 ha raggiunto Achille Lauro sul palco di Piazza Duomo, nel 2024 ha infiammato Piazza del Plebiscito a Napoli: quest’anno, Rose Villain è nel cast di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO al Foro Italico di Palermo (“la nostra Copacabana", ha scherzato lei).
Dopo le prove con la Radio Italia Live Orchestra diretta da Bruno Santori, Rose Villain si è raccontata in diretta su Radio Italia solomusicaitaliana e su Radio Italia TV ai nostri conduttori Giuditta Arecco e Marco Falivelli. Ecco il testo dell’intervista.
Benvenuta Rose!
Sono felicissima di essere qui, finalmente al mare. Cantare con l’orchestra è sempre bellissimo. Poi siamo a Palermo, che è un po’ la nostra Copacabana: non vedo l’ora di cantare!
Facciamo un po’ un bilancio: negli ultimi tre anni hai fatto tre dischi e si dice che l’anno prossimo ne arriverà un altro. Come stai vivendo questo periodo così ricco di musica?
A parte l’ansia, scrivere canzoni e cantarle sul palco è la cosa più bella del mondo. Per me è un sogno fare questo: ora sono qua e devo tenermelo stretto con le unghie e con i denti.
Ci puoi dare qualche anticipazione sulla tua prossima musica? Ci saranno novità stilistiche?
Nei miei album c’è sempre sperimentazione di generi. Ovviamente ho una vena urban, ma in “Radio Vega” c’è anche la bachata e il punk. La sperimentazione è la mia cifra. Voglio abbattere muri e sperimentare sempre di più in futuro. Sono cresciuta con il rap: è parte di me. Allo stesso tempo, le prime canzoni che ho scritto chitarra e voce sono nate su riff rock.
A proposito di Villain, c’è un cattivo dei cartoni o dei film in cui ti identifichi?
Diciamo che mi identifico nelle backstories dei villain. Le loro storie di rivalsa. Uno che mi piace tanto è Hannibal.
Torniamo alla musica. Ultimamente, anche in Italia, c’è una grande riscoperta degli strumenti come le chitarre acustiche. Cosa ne pensi di questa atmosfera folk?
Tutto il mio ultimo disco è analogico. Anche quando si tratta di musica elettronica, usiamo strumenti analogici del passato come i synth.
Poi ci saranno anche le date nei palazzetti con “The Radio Trilogy Tour”… come ti stai preparando?
Stiamo preparando uno show pazzesco. Sogno di sfidare la gravità e la fisica nei palazzetti. Per me non c’è niente di meglio al mondo di suonare live. La musica non è scrivere canzonette e registrarle, la musica è l’unione tra le persone quando sei sul palco.