L’INTERVISTA A #RILIVE29 giu 2023

Rocco Hunt: “Non litighiamo più: vi racconto la mia hit senza reggaeton”

Il Poeta Urbano è pronto a conquistare il pubblico di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO al Foro Italico di Palermo

Un tour estivo ricco di sold out. Un singolo, “Non litighiamo più”, che sta andando fortissimo. L’emozione della vigilia di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO al Foro Italico di Palermo. Tutto questo e molto altro ci ha raccontato Rocco Hunt in diretta su Radio Italia solomusicaitaliana.
A bordo dello Sky Truck, a pochi metri dal palco dove si stanno svolgendo le prove, l’artista napoletano ha risposto alle domande dei nostri conduttori Marco Falivelli e Giuditta Arecco.
Benvenuto Rocco! Sei vestito tutto di verde, perché?
È il colore preferito di mio figlio: un po’ per l’ambiente, un po’ perché porta fortuna. È il colore della speranza.
Il 5 luglio parte “L'ammore overo”, il tuo show con Alessandro Siani che sta facendo registrare tanti sold out…
‘O sold out ‘nnamurat! Sono molto felice: abbiamo già due sold out all’Arena di Napoli e poi lo porteremo in giro ovunque. Tornerò anche a Palermo con il tour. Dopo due anni incerti, l’estate riparte a 360 gradi.
E intanto c’è una canzone, “Non litighiamo più”, che sta andando benissimo…
Sì, sta andando alla grande! Dovevo uscire con un altro singolo ma poi ci siamo detti: forse non ha senso, è ascoltatissima e passatissima in radio. Questa canzone mi ha aiutato per sdoganarmi dal concetto di Rocco Hunt. Io la musica posso farla anche senza reggaeton, senza featuring femminili e in tutte le stagioni.
C’è un messaggio in questo brano: facciamo la pace. Anche per quello che sta accadendo nel mondo, è molto significativo.
Può essere un bel messaggio, noi dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, il messaggio è importante: è rivolto in maniera universale. Ognuno nei propri campi.
Hai un ottimo rapporto con il sud Italia: la tua infanzia immagino sia stata fantastica. Anche tuo figlio pensi che l’avrà?
Le cose sono un po’ cambiate. Sono cambiati i luoghi dove giocare. L’aggregazione e le comitive. I punti di incontro sono online, ora. Mentre noi tornavamo a casa con le ginocchia sbucciate e le mani nere perché recuperavamo i palloni sotto le macchine. Spero che questo non si perda: dobbiamo connetterci umanamente perché il mondo fuori è bellissimo.
Tu giri tantissimo l’Italia con la tua musica. Ma quando torni a casa, cosa ti piace fare?
Annaffiare le piante, coccolare mio figlio, stare con mia moglie, andare a fare la spesa. Tutte cose della vita semplice. Mi piace sempre fare cose umane e semplici senza perdere mai il contatto con la terra.
Tu esci fuori quando hai qualcosa da dire, come dimostrano i tuoi dischi…
Ti ringrazio. “Rivoluzione”, per esempio, è un mio album molto impegnato. È un luogo comune che esco solo d’estate. Voglio dimostrare a tutti che voglio esprimere al massimo le mie potenzialità.