"Volevo sapere se ero tra i convocati", ha scherzato lui rivolgendosi al ct Gigi Di Biagio presente in conferenza. "È uno dei cantanti preferiti di mio figlio, lo ascoltiamo spesso a casa. Sentiremo spesso 'Benvenuti in Italy' anche negli spogliatoi, sarà uno stimolo in più per dare una gioia dei nostri tifosi. Abbiamo l’obbligo di vincere l’Europeo", ha detto il mister.
Ai microfoni di Radio Italia, media partner delle Nazionali, il rapper ha raccontato che da bambino aveva il sogno di diventare un calciatore. "Tutti da piccoli sognano di diventare calciatori. È chiaro che, tenendo conto delle mie abilità, abbiamo deciso che era meglio investire nella musica. Mio figlio Giovanni? Tira certe sberle alla palla... Ha una piccola predisposizione per il calcio, anche se sotto casa abbiamo un campo di basket e lui rimane impressionato da quegli omoni che fanno canestro".
Il primo ricordo di Rocco Hunt, legato a una partita dell'Italia, è del 2002 quando la Nazionale uscì dai Mondiali. "C'era quella figura dell'arbitro Moreno che, da piccolo, è stato odiato più dell'antagonista dei fumetti. Poi c'è il ricordo più nitido del Mondiale vinto nel 2006. Ricordo proprio che con i miei amici stavamo festeggiando sopra la pensilina di un pullman. Quel momento di gioia rimarrà per sempre nella mia vita, nella nostra vita".
"Benvenuti in Italy" è il primo passo verso il suo nuovo album che, probabilmente, uscirà alla fine dell'estate. Intanto il 27 maggio ci verrà a trovare in piazza Duomo a Milano al nostro RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO.
Il lancio della canzone è stato accompagnato da una sfida social in cui Rocco ha fatto 35 palleggi e ha invitato i suoi fan a fare meglio. Oggi ci ha riprovato: per vedere se è riuscito a battere se stesso, guardate il video qui sotto.