“YES, I KNOW MY WAY”14 feb 2025

Rocco Hunt e Clementino all’Ariston: “Siamo i figliocci rap di Pino Daniele”

“Sappiamo che è una scelta coraggiosa portare Pino a Sanremo, ma noi ce la sentiamo così. Anche se sbagliassimo, siamo certi che Pino da lassù si farebbe una risata su di noi”

Rocco Hunt e Clementino, con la loro energia travolgente, sono passati al Fuori Sanremo. Ecco cosa hanno raccontato ai nostri conduttori Giuditta Arecco e Marco Falivelli.

Benvenuti! Stasera, a dieci anni dalla sua scomparsa, omaggerete Pino Daniele cantando “Yes, I know my way”. Il vostro è un omaggio davvero sentito, dal momento che voi lo avete conosciuto e avete anche cantato con lui.
Clementino: Sì, è stata un’idea di Rocco. Devo ringraziarlo. Ho avuto l’onore di essere invitato da lui.
Rocco Hunt: L’onore è mio.
Clementino: Rocco mi ha detto che dovevamo andare alla serata delle cover e portare Pino Daniele. “Yes i know my way” è stata la risposta naturale!

Se non sbaglio, Pino Daniele vi chiamava “i due mascalzoni”, vero?
Rocco Hunt
: Sì, ci aveva chiamato così alla fine di un concerto. Noi siamo un po’ i figliocci rap di Pino Daniele. Poi, sappiamo che è una scelta coraggiosa portare Pino a Sanremo, ma noi ce la sentiamo così. Anche se sbagliassimo, siamo certi che Pino da lassù si farebbe una risata su di noi.

Rocco ci racconti un po’ della tua esperienza sul palco con Pino Daniele, durante il tour con la reunion della band di “Nero a metà”?
Rocco Hunt: Sì, mi ricordo che volevo assolutamente cantare “Quanno chiove”. Ero ancora diciottenne e un po’ incosciente, così avevo fatto di tutto per convincere, anche se Pino mi aveva avvertito che era un pezzo molto importante. Poi, quando l’abbiamo fatta insieme, ho preso una stecca clamorosa! Dopo il concerto, stavo tornando in macchina a Salerno e Pino Daniele mi ha chiamato e mi ha detto: “Uagliò, te l’avevo detto!”. Così abbiamo deciso insieme un’altra canzone.
Clementino: Io mi sono salvato perché facevamo insieme “O’ Scarrafone”, qualcosa di più funk!

Anche “Yes, I know my way” è molto funk! Le barre rap ci stanno benissimo sulla musica rap…
Clementino
: Noi solo una cosa sappiamo fare: il rap. Quindi facciamolo. Ci siamo divertiti molto nei botta risposta…
Rocco Hunt: Sì, abbiamo aggiunto qualcosa di inedito…
Clementino: Ma senza mai stravolgere il Maestro, per rispetto tutti i fan, me per primo!

A proposito di Pino Daniele e della vostra storia, quest’estate abbiamo vissuto RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO a in Piazza del Plebiscito. Il movimento della musica napoletana sta vivendo un momento incredibile: l’ultimo esempio è la vittoria di Settembre tra le “Nuove Proposte”!
Clementino
: È un amico!
Rocco Hunt: Tra l’altro, mi hanno fatto vedere una foto di quando ero qui vostro ospite, al mio primo Sanremo, nel 2014. Nella foto ci sono io e Settembre, che allora era ancora bambino e faceva le interviste agli artisti. Mi sono sentito vecchio... 

Poi, voi avete una grande responsabilità: siete stati tra i primi a portare lingua napoletana nel rap, un po’ come Pino Daniele è stato il primo a portarla nel blues!
Clementino
: Io lo dico sempre: la lingua napoletana guizza sulle consonanti e pulisce le vocali, ovvero le toglie. Ci rende unici, quasi americani nel modo di fare rap. Noi, come i Co Sang e tanti altri, abbiamo portato in alto queste sonorità. Parlo della lingua napoletana, ma ovviamente intendo tutta la Campania. È l’unico suono italiano che può somigliare a quello americano.

Secondo voi cosa avrebbe detto Pino di questa nuova generazione di rapper napoletani, come Geolier?
Rocco Hunt
: Sarebbe stato orgoglioso, noi rappresentiamo la sua rottura negli anni ’70 e ‘80. In quei tempi, tutti si indignarono con la sua musica. Anche a me dicevano: “cosa stai facendo!” Che peccato non averlo visto collaborare con gli artisti di questo momento.

Rocco, guardando oltre Sanremo, ci parli del tuo prossimo disco?
Rocco Hunt
: Citando Pino, adesso “Yes, I know my way” anch’io. L’album sarà molto coerente con quello che sto vivendo adesso, sulla mia storia e le mie origini. Manca poco!