News06 feb 2020

Raphael Gualazzi: “Il mio piano B senza la musica? La cassa integrazione”

Sanremo, Carioca, Mina e quando il telefono squilla durante un concerto

Raphael Gualazzi, riprendendo il titolo del nuovo album, ha un piano per questo Sanremo e oltre. “Il piano B se non avessi fatto successo con la musica? La cassa integrazione”, scherza l’artista autore di “Carioca” incontrando la Redazione di Radio Italia nella rubrica #atupertu.
Ha raccontato: “Il mio piano per Sanremo è divertirmi e godermi questa bellissima varietà di artisti: ce ne sono alcuni che rappresentano la ‘old school’ e altri che sono delle novità e stanno facendo grandi cose”.

#atupertu con Raphael Gualazzi (Sanremo 2020)

Nella serata delle cover, Raphael porta “E se domani” insieme a Simona Molinari.
C’è più felicità o responsabilità nel cantare una canzone della grande Mina? “Grande felicità. Per me e Simona, questo brano è insieme a ‘Volare’ uno dei più grandi standard tra il jazz e il pop mai scritti. Siamo onorati di omaggiare Mina con il nostro duetto, su un meraviglioso arrangiamento di archi che ci coccola”.
Gualazzi ha calcato tutti i più grandi palchi del mondo, a volte si è esibito in contesti molto intimi e raccolti come i teatri. Qualche giorno fa, il maestro Ezio Bosso si è arrabbiato perché a un certo punto è squillato un telefonino fra il pubblico. “Se una persona va a teatro e non spegne il telefono è un maleducato”, ha chiosato Raphael dando ragione al pianista.