Con qualche male di stagione, un po’ di bronchite e sinusite, Raf si esibirà nella seconda serata del Festival di Sanremo: “Speriamo sul palco passi tutto…”, ha detto in diretta dal Fuori Sanremo di Radio Italia, “Mi sto divertendo, sono a mio agio, non sento la gara o la pressione come succedeva tanti anni fa e gli altri artisti sono tutti adorabili, sono spiazzato dall’affetto che si è creato”. Mario Volanti gli chiede come mai ha deciso di tornare all’Ariston dopo tanti anni: “Sanremo rimane il palcoscenico più prestigioso anche se oggi si fa spesso il confronto con i talent. Questa è la competizione che ci accompagna da sempre: non va percepita come una gara ma come la possibilità di far conoscere i propri lavori. Ho vissuto i miei primi tre Sanremo di tanti anni fa con troppa ansia, anche dal punto di vista discografico. Così ho conservato per molto tempo brutte sensazioni e ho cercato una strada che non fosse legata a una competizione televisiva come Sanremo. Carlo Conti è un mio amico dai tempi in cui lui a Firenze faceva il dj e io il punk, poi ci siamo ritrovati a Roma: è stata quella la cosa in più che quest’anno mi ha convinto a partecipare”.