Dal vivo, nei teatri, Raf presenterà i più grandi successi della sua carriera ma, probabilmente, anche le canzoni di un album di prossima uscita: dove sono nate? “Generalmente a casa, perché è il posto che frequento di più, ma ci sono cose nate anche negli Stati Uniti. L’idea iniziale non la ricordo, perché parte da idee vaghe e in embrione, che mi appunto e dopo sviluppo”.
L’artista nomina l’America perché è lì che passa diversi periodi dell’anno insieme alla sua famiglia, spesso con la figlia Bianca e il figlio Samuele, che sta provando a seguire le orme del papà con il nome D’Art: “Samuele mi dà consigli come io do consigli a lui, senza la presunzione di sapere tutto”, racconta ai nostri microfoni. “Sa che io posso imparare da lui, ma lui sa che spesso deve ascoltarmi, mettendo in discussione anche quello che dico. C’è veramente uno scambio molto bello”.
Raf ha dimostrato di essere un esempio per altri artisti, anche molto più giovani, che negli ultimi mesi hanno ripreso in mano alcuni dei suoi grandi pezzi del passato. Chi erano, invece, i punti di riferimento per il cantautore a inizio carriera? “Da adolescente, erano i grandi artisti che venivano da oltremanica, oltreoceano, e che tutt’oggi restano i miei miti di sempre: da David Bowie ai Beatles a Bob Dylan… C’erano anche i cantautori italiani degli anni ‘70 e anche alcuni del pop, come Lucio Battisti”.
Il ritorno dal vivo è fissato a maggio dell'anno prossimo, con un tour insieme a Radio Italia solomusicaitaliana. Durante l’estate, l’artista si è “riscaldato” portando la sua “Cherie” ai Tim Summer Hits, ma anche partecipando per due volte al Jova Beach Party: “È una situazione molto bella per chi ci va da ospite come nel mio caso, perché Lorenzo ha un’energia che fa invidia, è veramente forte”, ha ricordato. “Mi aveva chiesto di andare e io ho scelto Marina di Cerveteri: mi sono divertito come un matto. Poi ci siamo risentiti e allora gli ho detto che sarei andato a trovarlo comunque all’ultima tappa a Bresso, con tutta la famiglia, da spettatori”. È a questo punto che è nata l’idea di uno speciale duetto sul palco, proprio nella data conclusiva del tour di Jova: “Mi ha detto: ‘Facciamo una cosa insieme, facciamo un mash-up tra Serenata rap e Sei la più bella del mondo, perché si presta a qualcosa del genere’. Non abbiamo neanche provato!”, ha concluso quindi Raf.
A proposito dei prossimi concerti nei teatri, c’è già una certezza: ci sarà da ballare. “Il coinvolgimento fisico, per me, è importante nell’energia di un concerto e nelle mie canzoni, a partire da ‘Self control’ fino a ‘Cherie’ o ‘Ti pretendo XXX’, con North of Loreto e Guè”, ha spiegato Raf, non nascondendo la sua voglia di improvvisare e di danzare sul palco: “Io lo faccio a modo mio, con l’istinto di uno che non sa ballare sostanzialmente. Se dovessi prepararmi dei balletti, non lo farei volentieri; invece, quell’istinto è qualcosa di primordiale e di primitivo che a me piace molto”.
Per scoprire se Raf si scatenerà anche sul palco del Reward Music Place, non vi resta che sintonizzarvi, alle 21.00 di stasera, su Radio Italia solomusicaitaliana e Radio Italia TV (canale 70 e 570 del digitale terrestre). Inoltre, il nuovo appuntamento della stagione sarà disponibile anche in streaming su radioitalia.it.