Intervista04 nov 2021

Raf e Umberto Tozzi in tour: “Per la musica un momento storico importante”

I due artisti sono pronti per i concerti nei teatri insieme a Radio Italia solomusicaitaliana. “Voci diverse? Sì, ma l'importante è cantare divertendosi, credendoci e amando le canzoni”, dicono in diretta ai nostri microfoni

Raf e Umberto Tozzi sono pronti a riprendere il loro tour insieme nei teatri, “Due - La nostra storia”, e lo presentano a Radio Italia solomusicaitaliana, radio ufficiale della tournée. L'emozione di riabbracciare il pubblico, il piacere di stare insieme, i repertori: i due big della musica italiana e internazionale si raccontano in diretta con Mauro Marino e Manola Moslehi.
Umberto, ti troviamo in forma. Grazie, sto molto bene, sono molto felice di rivedere il mio amico, che sta arrivando, e di ritornare sul palco a cantare insieme per questo meraviglioso pubblico che all'inizio del tour ci ha seguito. Poi abbiamo dovuto interromperci...
Il tour si chiama “Due – La nostra storia”. C'è la vostra storia, la vostra pubblico. Tornare ai concerti nei teatri con la capienza del pubblico al 100% fa effetto... Tozzi: Era impensabile fino a poco fa. Penso sia una cosa meravigliosa, per la musica è un momento storico importante. Raf: Dicevo prima che non ci credo finché non cominciamo. Bisogna sempre stare molto attenti, è necessario che tutti continuiamo a rispettare alcune piccole regole con pazienza, per uscire del tutto da questo incubo

Raf & Umberto Tozzi - Tu (#rilive2019 Malta)

Abbiamo bisogno della musica, perché la magia della musica riesce a regalare emozioni pazzesche e voi avete certe canzoni... Tozzi: Siamo stati fortunati, perché abbiamo due repertori meravigliosi sotto il profilo del live. Abbiamo fatto canzoni che ancora oggi si cantano piacevolmente
Abbiamo ascoltato e visto la vostra esibizione a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO a Malta nel 2019. È una botta al cuore vedere quella marea di persone sotto il palco un po', fa strano. È impressionante, ci eravamo abituati. Quando ti mancano, capisci quanto sono importanti certe cose. Siamo cresciuti pensando di essere liberi di andare a un concerto e di ritrovarsi tra persone e invece...
Durante il vostro tour precedente, avete fatto venire giù i palazzetti. Vi aspettavate che il pubblico vi avrebbe amato così tanto insieme? Umberto: Io sì. Da molto speravo che Raffaele accettasse il mio invito di qualche anno fa. Abbiamo trovato un momento professionale in cui eravamo entrambi liberi e siamo riusciti a mettere in piedi questo tour. Più o meno abbiamo gli stessi fan. Forse non pensavamo che fossero così entusiasti
Voi avete due voci e due timbri diversi. Quanto è difficile cantare l'uno le canzoni dell'altro? Nemmeno tantissimo. È l'interpretazione che conta. Umberto ha un timbro particolare e riconoscibile, è facile da imitare. Per me è più complicato, la mia voce ha meno peculiarità forti, ma poi, nelle canzoni così pop, l'importante è cantare divertendosi, credendoci e amandole. Io amo le canzoni di Umberto da sempre e quindi non ho difficoltà a cantarle
In tour canterete sempre insieme? Abbiamo anche dei momenti in cui faremo brani da soli, chiamiamola una parentesi acustica
Abbiamo visto il video di “Gente di mare”. Era l'87, eravate due pischelli… I video erano mini film con una storia dietro. Erano altri tempi, c'erano altri budget, il video doveva avere un momento importante. Si vede che è datato, ma si passava del tempo a girare il video con la troupe, c'era tantissima gente che lavorava. Eravamo sulla riviera del Conero, vicino a Numana
E adesso tornerete nelle Marche con la data Zero a Fermo il 16 di novembre, poi si continua… Faremo uno stop a fine dicembre e gennaio poi riprenderemo a febbraio
C'è una canzone dell'altro che avreste voluto scrivere voi? Raf: Gloria, è stupenda e potentissima, un grande successo internazionale. Per i diritti dico Gloria. Diverse canzoni di Umberto avrei avuto il piacere di scrivere, qualcuno l'ho scritta anche io poi
Come avete fatto a scegliere le canzoni del tour? È un dispiacere di lasciare a casa un certo tipo di canzoni, ma la scaletta ci è venuta abbastanza facile. Il pubblico viene a sentirti per i successi ed è giusto darglieli