Prima della sua esibizione, Raf ha incontrato la redazione di Radio Italia solomusicaitaliana per una video intervista Atupertu. E’ stata l’occasione per ripensare a se stesso prima del successo di “Self Control”, per svelarci quale musica ascolta, per raccontarci come ha fatto ad arrivare al successo e per parlare dei sassolini nella scarpa che potrebbe togliersi dopo oltre 40 anni di carriera.
Raf ha appena terminato i festeggiamenti per i 40 anni di “Self control”, il brano che, da un giorno all’altro, l’ha trasformato da ragazzino con la passione per la musica a cantante di successo in tutto il mondo. Ma cosa è cambiato da allora? “Raffaele, alias Raf, durante i primi Anni ‘80, era un ragazzo che veniva dal Rock, un ragazzo un po’, come dire, sicuramente non tranquillissimo, ero andato via di casa. ero contro tante cose, contro molti aspetti della società che poi io ho dovuto rivalutare in seguito. Dopo “Self control” mi è cambiata la vita, quindi io decisamente sono cambiato, ho cambiato molte mie abitudini e ho cambiato anche il modo di rapportarmi con tante cose, con il mondo in generale, ma soprattutto che mi ha cambiato veramente la vita è stato poi l'incontro con mia moglie”.
Anche se all’inizio faceva Rock e poi si è dedicato alla Dance e al Pop, Raf si è sempre interessato alla musica a 360 gradi: “Io ho ascoltato sempre tanta musica, anche quando ero un rockettaro con il chiodo addosso, le spille, i capelli tinti di rosso… Era il periodo, per intenderci, subito dopo il Punk. Ascoltavo cose che ai miei amici mi sarei vergognato a confessare. Ascoltavo musica Pop, ascoltavo il Jazz, tanto Jazz, cosa che con il rock di quegli anni, il Punk, la New wave. aveva veramente niente a che fare. Quindi sono sempre stato aperto ad ascoltare tanta roba, tanta, tanta musica. Ho scoperto poi la musica italiana, finalmente, con l'incontro con Giancarlo Bigazzi e tutt'oggi devo dire che la musica italiana, a partire dagli Anni ‘60 ad oggi, anche a finire con le ultime tendenze dell’Hip Hop o comunque Pop della musica italiana, è un capitolo importante, è in maniera importante nella mia playlist”.
A proposito di ultime tendenze, le vie per diventare un cantante oggi sono molto diverse da quelle di 40 anni fa e Raf ricorda che, in passato, tutto ruotava attorno alla musica live: “Negli Anni ‘70 e ‘80, chi faceva musica partiva anche dalle cantine. Se aveva una band, suonava nei locali, faceva concerti… In quegli anni, se volevi fare un disco in qualche modo o passavi attraverso quei concorsi canori che c'erano per giovani, che ne so... ricordo Castrocaro poi fino ad arrivare a Sanremo, oppure molti talenti sono venuti fuori invece dal fatto che suonavano in giro divertendosi, facendo musica, e poi c'era un talent scout, che ne so, qualche discografico che girava, li individuava in qualche modo, poi proponeva loro di fare dei dischi attraverso la casa discografica e poi diventare popolari, avere successo. Io, non avendo fatto concorsi, ho avuto poi la fortuna di essere contattato da un produttore, Giancarlo Bigazzi, poi dai discografici, però non li ho mai cercati. Quando facevo Punk con la mia band, addirittura avevamo avuto delle proposte da etichette. Noi le rifiutavamo, era un atteggiamento completamente diverso. Volevamo solo divertirci e non diventare famosi attraverso la musica”.
Dopo 40 anni di carriera, potrebbe essere arrivato il momento di togliersi qualche sassolino nella scarpa, ma Raf non è una persona che porta rancore: “Certo, mi sono capitati episodi molto sgradevoli con persone che, per esempio, ritenevo amici e poi si sono rivelate assolutamente non così. Ma il rapporto era dettato, in maniera ipocrita, probabilmente da una convenienza eccetera e quel sassolino ti entra nella scarpa, ma io non sono il tipo che poi i sassolini se li toglie, anche se poi mi rimane molto chiaro quali sono i veri amici e quelli che durano nel tempo, che non ti tradiranno mai, e quelli, purtroppo tanti, dai quali invece ti puoi aspettare qualsiasi cosa”.
A condurre RADIO ITALIA LIVE con Raf ci saranno Manola Moslehi e Paoletta. L’appuntamento è per questa sera alle 21.00, ma la puntata si potrà rivedere su Radio Italia Tv anche questa domenica allo stesso orario.