L’iniziativa è sostenuta da 100 cantanti italiani, da Vasco Rossi a Laura Pausini, da Ligabue ad Andrea Bocelli, fino a Tiziano Ferro, Eros Ramazzotti, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Achille Lauro, Elodie, Fedez, Fiorella Mannoia e Red Canzian, ma anche da artisti internazionali e da tutti gli addetti al mondo della musica live, ferma da 80 settimane a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19: in prima linea ci sono enti come Assomusica, Friends&Partners, Live Nation, Vertigo, Vivo Concerti, Trident, OTR, DNA, Locusta...
“Il momento del dibattito è terminato, ora è giunto il momento delle decisioni” recita il messaggio diffuso sui social con l’hashtag #SalviamoLaMusicaLive, “Sollecitiamo una forte presa di posizione chiara e risolutiva da parte delle Istituzioni, dobbiamo garantire insieme la sopravvivenza e il rilancio di tutto il settore della musica live in Italia. Grazie ai vaccini molti Paesi hanno eliminato le restrizioni, la musica dal vivo ha ricominciato ad unire le persone, la passione e le emozioni sono rinate. Proponiamo un protocollo condiviso sulle norme di sicurezza e chiediamo il ripristino delle capienze al 100%: siamo disponibile a creare un piano coordinato da formalizzare entro il 31 ottobre, così da non compromettere irrimediabilmente anche la stagione 2022”.
Questo appello è rivolto direttamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi e a tutto il Governo, per ottenere risposte e date certe nella speranza di una vera ripartenza del settore. La campagna include la proposta di un protocollo di sicurezza che regolamenta tutte le fasi di eventi e concerti, dall’ingresso alle location alle misure da seguire. Ecco il testo completo del manifesto:
Questo appello è per sollecitare una presa di posizione chiara e risolutiva per la sopravvivenza e il rilancio del settore della Musica Live nel nostro Paese.
Riteniamo doverosa e giusta la posizione rigorosa finora assunta dall’Italia ma oggi, per quanto riguarda i concerti e gli spettacoli dal vivo, altri Paesi come Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Inghilterra, Israele, Lettonia, Lituania, Olanda, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria hanno già completamente aperto e altri come Irlanda, Portogallo e Svezia hanno già fissato la data di riapertura, tornando alla situazione di normalità pre-covid.
RICORDIAMO
Che da marzo 2020 il nostro settore, in particolare quello dei grandi eventi, in Italia è completamente fermo.
Che dal nostro comparto dipendono centinaia di migliaia di lavoratori, che hanno perso il loro lavoro con grave incertezza personale e delle loro famiglie.
PROPONIAMO
Un protocollo condiviso sulle norme sicurezza:
• ingressi agli spettacoli dal vivo solo con GREEN PASS
• mascherine obbligatorie e controllo temperature per gli show al chiuso
Infine, per tornare ad una situazione di normalità, come quella pre-covid, che è legata all’obbiettivo comune del successo della campagna vaccinale, di cui ci faremo parte attiva per la promozione della stessa:
CHIEDIAMO
• il 100% delle capienze con abolizione del distanziamento
• che sia fissata una data certa per la ripartenza attraverso un piano condiviso da formalizzarsi entro il 31 ottobre.
Queste sono le condizioni essenziali affinchè anche la stagione 2022 non venga irrimediabilmente compromessa.