RADIO ITALIA ORA29 mag 2021

Radio Italia Ora: Ligabue e Gabbani omaggiano la musica del nostro Paese

Luciano Ligabue e Francesco Gabbani, nei loro 60 minuti di conduzione, tributano i cantautori del nostro Paese, da Battiato a De Gregori, mentre Guè Pequeno e Claudio Baglioni ripercorrono le proprie carriere. Continua così l'evento, già vincitore ai BEA – Best Event Award, che celebra i 39 anni della nostra emittente, il nuovo sito e la nuova App in onda per tutta la giornata di oggi su Radio Italia, Radio Italia TV e radioitalia.it

Radio Italia Ora continua con Luciano Ligabue e Francesco Gabbani che nei loro 60 minuti di conduzione omaggiano i grandi cantautori del nostro Paese, da Franco Battiato a Francesco De Gregori, mentre Guè Pequeno e Claudio Baglioni ripercorrono le proprie carriere. Prosegue così l'evento, già vincitore ai BEA – Best Event Award, che celebra i 39 anni della nostra emittente, il nuovo sito e la nuova App in onda per tutta la giornata di oggi su Radio Italia, Radio Italia TV e radioitalia.it.
Per la sua ora Francesco Gabbani sceglie le canzoni più belle della storia della musica italiana che fanno parte della sua vita e che gli ricordano momenti particolari, a partire da “Titanic” live a Radio Italia di Francesco De Gregori: “Contiene il primo fraseggio di chitarra che il mio maestro mi insegnò”. “Con le mani” di Zucchero invece gli fa tornare alla mente un periodo: “I miei genitori hanno sempre avuto un negozio di strumenti musicali. Quando uscì questa canzone, erano i primi tempi in cui c'erano le prime basi in midi file per fare il karaoke e io mi divertivo a cantare così: questo pezzo era uno di quelli che cantavo di più”. A sorpresa “Il Garibaldi innamorato” di Sergio Caputo è la canzone ascoltata in braccio al nonno sulla poltrona che gli ha fatto sognare di andare al Festival di Sanremo. Non mancano gli omaggi a Lucio Dalla con “Attenti al lupo”, scritta insieme a Ron, e a Franco Battiato con “E ti vengo a cercare”.
Guè Pequeno ripercorre i 6 album della sua discografia solista attraverso b-side e ballate che mostrano un suo lato più intimo, poetico, profondo e introspettivo, pezzi più legati alla scrittura; si parte con il brano agrodolce “Ti ricordi” che chiude l'ultimo album “Mr Fini” e si passa per “Ultimi giorni” dal disco “Ragazzo d'oro” che compie 10 anni nel 2021: “Uno dei primi pezzi con l'autotune, un po' ispirato a Drake, ora remixato da dj Shablo”.
Ligabue seleziona alcuni brani dei cantautori degli anni 70, il decennio della sua adolescenza, pensando alla musica che insieme al rock e al progressive l'ha formato: ecco quindi l'omaggio a Franco Battiato con “L'era del cinghiale bianco” del 1979, dal suo primo “album-scommessa” di canzoni dopo un periodo sperimentale; “Se avesse venduto più di 50mila copie, la casa discografica avrebbe risarcito il produttore e messo sotto contratto Battiato per altri 2 album”, ricorda Luciano, “Il disco vendette 51mila copie: il produttore era Angelo Carrara, che ha prodotto anche mio primo album”.
La scaletta del Liga è ricca: l'elogio alla voce perfetta e difficilmente coverizzabile di Fabrizio De André, l'originalità e le chitarre di Ivan Graziani e Rino Gaetano, “La mia banda suona il rock” di Ivano Fossati che veniva ballata anche in discoteca, il caso storico del processo “politico” a Francesco De Gregori al concerto del Palalido di Milano e il suo successivo omonimo album della “rinascita”, la voglia di cambiamento rock della “Musica ribelle” di Eugenio Finardi, l'ecologia di “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli e il disco d'esordio di Pino Daniele nel 1979 con la sua voce napoletana inconfondibile. L'ora sta già per finire: “Però non possiamo non ricordare almeno nomi come Bennato, la Nannini, Vasco, Venditti, Vecchioni, Gaber. In ogni caso voglio chiudere con uno dei miei preferiti che è Enzo Jannacci, che in quegli anni pubblicò una sorta di talking blues, più che una canzone, molto ironico, capace di strappare il sorriso e che lo rappresentava anche nel suo istrionismo: 'Quelli che'”.
Claudio Baglioni quindi ripercorre la sua carriera e le sue canzoni, nel 39esimo compleanno di Radio Italia, trattando diversi temi: dalla musica “al centro” alle contaminazioni con danza, pattinaggio, arti marziali e circo, fino alla prossima opera-concerto totale in streaming “In questa storia che è la mia”, senza pubblico presente, il 2 giugno al Teatro dell'Opera di Roma; 200 artisti di ogni tipo occuperanno tutta la struttura.