Radio Italia Ora29 mag 2021

Radio Italia Ora: la dedica dei Pinguini ai lavoratori dello spettacolo

Le playlist di Achille Lauro, i momenti felici in musica di Annalisa e le parole di Tommaso Paradiso su L'anno che verrà di Lucio Dalla: “Sembra l'abbia scritta ora per noi”

A chiudere il palinsesto di Radio Italia Ora arrivano Achille Lauro, i Pinguini Tattici Nucleari, Annalisa e Tommaso Paradiso, in onda su Radio Italia e Radio Italia Tv. Gli artisti hanno voluto prendere parte ai festeggiamenti per il 39esimo compleanno dell'emittente e lanciare insieme a noi il nuovo sito e la nuova app della radio.
Achille Lauro è in onda dal “Villaggetto Quarta Generazione”, dove produce i suoi brani, insieme ad amici produttori. L'artista propone quattro playlist. La prima è dedicata a quattro “brani nostalgigi dell'infanzia”, in cui rientrano il Maestro Franco Battiato, Antonello Venditti, Peppino Di Capri e Luca Carboni.
La seconda invece è intitolata “Gioventù romana”: ne fanno parte Me 'nnamoro de te di Franco Califano, L'appuntamento di Ornella Vanoni, Il cielo in una stanza cantata da Mina, che Lauro definisce “uno dei miei pezzi preferiti in assoluto”, e Figli delle stelle di Alan Sorrenti. Poi è il turno della playlist “infanzia disturbata” con Gigi D'Agostino e gli 883 e, per concludere, una playlist di “musica contemporanea”: Achille Lauro ci fa così ascoltare Latte+, una delle tracce del suo ultimo album Lauro, una “grande artista contemporanea giovanissima”, Madame, alla quale esprime “super supporto” così come alla Musica leggerissima di Colapesce e Dimartino che “ha sconvolto Sanremo”.
Dopo Achille Lauro, sulle frequenze di Radio Italia e su Radio Italia Tv ci sono i Pinguini Tattici Nucleari, che raccontano aneddoti inframezzati da canzoni. Si parte così con Bagatelle, che in francese significa “scherzetto” e che è stata registrata agli albori della loro carriera in una stanzetta da Riccardo Zanotti e da Lorenzo “Paso” Pasini: “Erano i primi tempi della band, suonavamo ad Albino”.
Nella loro ora i Pinguini propongono anche Gli spari sopra di Vasco Rossi, “che ha alla base una canzone di una band irlandese, un pezzo duro di protesta” e il loro primo Disco d'Oro, Irene, con cui rivendicano la libertà d'espressione e che dedicano a tutti i lavoratori dello spettacolo, fermi da oltre un anno a causa della pandemia. In scaletta non manca Babaganoush, il featuring con Madame: “Parla di un tradimento, non siamo pro tradimento ma raccontiamo storie e le storie non devono essere per forza morali”.
C'è spazio anche per Chicco e Spillo di Samuele Bersani, una canzone “dal sapore gioioso e allegro anche se la storia non lo è”, così come la loro Ridere, uscita in un momento di pandemia, in cui si era tutti chiusi in casa e distanti. I Pinguini hanno scelto di omaggiare anche Lucio Dalla, proponendo Anna e Marco del 1979: “Dalla ha fatto la rivoluzione nella musica italiana per il suo linguaggio, è stato in grado di mescolare il registro basso con momenti di altissima poesia”.
Annalisa per la sua ora è in onda con Manola Moslehi e sceglie di farci ascoltare canzoni che le ricordano periodi belli degli ultimi dieci anni, facendo “scorrere parallelamente” brani di artisti che ama e brani suoi.
Si parte da due pezzi del 2012, Tensione evolutiva di Jovanotti e Senza riserva di Annalisa: “Mi ricorda tantissimo gli anni in cui vivevo a Roma, avevo una casa con alcune amiche. Mi manca quel periodo... oltre all'incoscienza c'era la voglia di iniziare a mettere un mattoncino sopra l'altro”. Si continua con Vivendo adesso di Francesco Renga: “Mi ricorda una fase in cui stavo cambiando, stavo iniziando a fare sul serio. Io ero a casa, lo guardavo a Sanremo e pensavo a quando sarebbe toccato a me fare un passo avanti. Fa parte del periodo della consapevolezza”. E ancora la sua Se avessi un cuore, tratto dall'omonimo disco che contiene anche la collaborazione con Dua Lipa, e Sei la mia città di Cosmo: “Stavo lavorando a Bye Bye. Questa canzone di Cosmo mi ha fatto venire voglia di fare degli esperimenti e provare a usare linguaggio più diretto”, racconta l'artista.
Il compito di chiudere le dirette di Radio Italia Ora è affidato a Tommaso Paradiso, in onda insieme alla nostra Daniela Cappelletti.  L'artista rivela di avere Vasco Rossi come immagine profilo di WhatsApp e parte con Un gran bel film: “Mi ricorda un episodio durante un concerto di Luca Carboni a Milano. C'era un ragazzo fuori di sé, divertito e divertente, mi prende e mi strattona in modo simpatico e inizia a cantare sulla canzone di Carboni Un gran bel film. Mi porta fuori e me la canta a cappella, io l'ho seguito e ce la siamo cantata insieme”.
È poi il turno di Antonello Venditti, emblema della romanità; Tommaso sceglie Qui: “Inizia con 'Valle Giulia ancora brilla la luna e Paola prende la mia mano', qui c'è proprio Roma”, commenta Paradiso aggiungendo: “Sono romano di origini campane, sono cresciuto come il tipico romano che cresce a Roma, io sono centrarolo, pratarolo. Ho vissuto i licei, i motorini, le feste... Il liceo a Roma è diverso...”. Tra i brani in scaletta anche Latina di Emma: “L'anno scorso qualche giorno in vacanza con me. Mi aveva fatto ascoltare in anteprima Latina. Io le ho fatto ascoltare Ricordami”. E ancora Fotoromanza di Gianna Nannini: “Da lei hai solo da imparare, questo brano è stato la colonna sonora di una vacanza in macchina con un amico, girammo le isole, la Corsica, la Sardegna, che hanno un lato selvaggio”. Radio Italia Ora si conclude con un omaggio di Tommaso Paradiso a Lucio Dalla con L'anno che verrà: “Sembra l'abbia scritta per noi, per questo momento, per darci una mano e farci sognare”.
Alla conduzione di Radio Italia Ora, l'innovativo format nato lo scorso anno, si sono alternati Tiziano Ferro, Alessandra Amoroso, Renato Zero, Carlo Conti, Francesco Gabbani, Guè Pequeno, Ligabue, Claudio Baglioni, Emma, i Negramaro, Ermal Meta, Achille Lauro, i Pinguini Tattici Nucleari, Annalisa e Tommaso Paradiso.