La band, che ha dovuto rinviare il tour di cui noi di Radio Italia siamo radio ufficiale a causa dell'emergenza Coronavirus, nell'intervista con Marco Maccarini e Marina Minetti dà alcune anticipazioni sui concerti: presto verranno comunicate le nuove date.
Inoltre, Marco e Marina consegnano ai Pinguini il Disco d'Oro ottenuto dall'album Fuori dall'hype.
Com'è cambiata la vostra vita dopo Sanremo? “In meglio. Tornando da Sanremo mi sono accorto che tutto era diverso, mi sono fermato in autostrada all'Autogrill e mi hanno fermato 5 anziani di oltre 80 anni. Non era mai successo, di solito ci ascoltano i giovani. Abbiamo capito che si è aggiunto un nuovo tipo di pubblico”.
Ringo Starr sta andando alla grandissima, è la canzone più trasmessa dalle radio in questa settimana... Perché piace? “Ci sono tante cose. Il ritmo allegro, la melodia orecchiabile, il testo simpatico e ammiccante. E poi ci siamo noi che siamo bellissimi. Spesso altri generi, come ad esempio il rap e la trap, si focalizzano sui primi, sui più fighi, ma i secondi come noi, come i Ringo Starr sono di più. La canzone dice anche 'Guardate che Ringo Starr era un grande anche se nessuno ne parla mai'”.
Sul palco dell'Ariston, durante l'ultima serata, ci avete fatto un pensierino sul primo posto? “Eravamo terrorizzati. Eravamo con Francesco Gabbani e con Diodato, ci guardavano tra di noi e divevamo 'Davvero succede?'. Essere arrivati terzi ci ha tranquillizzati. Prima dell'annuncio del vincitore, c'è stato uno spoiler, io l'ho visto, sono andato da Diodato e gli ho detto 'Scommettiamo che vinci tu?'. Pensavamo di arrivare 20esimi, 21esimi, perché siamo una cosa un po' diversa da quello che ci si aspetta da Sanremo, invece Sanremo ha dimostrato di saper stare al passo con i tempi”.
Avete sentito la gara? “Noi avevamo già avuto conferme con l'ultimo album e con il tour. Abbiamo visto Sanremo come un'ulteriore prova che volevamo affrontare tra di noi, è stata più una gara tra noi stessi, suonare con l'orchestra, in un contesto televisivo... L'abbiamo vinta. Alla fine di tutto ci siamo detti 'Bella raga, ce l'abbiamo fatta'”.
Abbiamo pensato a un regalino: vi consegniamo un fantastico Disco d'Oro per l'album Fuori dall'hype... “È un orgoglio incredibile, esteticamente poi è molto bello sto pinguino”.
Voi siete un gruppo. Vorremmo sapere le vostre caratteristiche singole, i vostri super-poteri...
Simone, bassista: “Io sto nell'ombra come Ringo Starr, serve qualcuno che non parli”.
Nicola, chitarrista: “Mi ricordo tutto, qualsiasi aneddoto divertente”
Matteo, batterista: “Me la cavo bene con le imitazioni e di solito sono designato per fare le foto al gruppo”.
Lorenzo, chirarrista: “Io sono super-ansioso. Appena c'è un attimo di relax, cerco di spingere alla produttività per esorcizzare l'ansia”.
Elio, tastierista e cantante: “Io sono bravo a fare le faccette, ho espressioni che cambiano”
Ma in albergo come fate? Avete una stanza da sei? “Non auguro a nessuno una camera da sei. Adesso sono tutte singole, un tempo i russatori venivano messi in una stanza (Elio e Simone) e gli altri si scambiavano sempre”.
Avere alle spalle 10 anni di attività. Perché vi hanno conosciuto solo adesso? “La gavetta di una band va da 1 anno a 10 anni. I primi 4 anni per noi erano proprio un divertimento e sono stati 4 anni persi. È da 5/6 anni che proviamo seriamente a fare questo mestiere, di cui viviamo circa da un anno e mezzo”.
Il Coronavirus ha interrotto la vostra prima tournée nei palazzetti, di cui noi di Radio Italia siamo radio ufficiale...”Tra i bei risultati prima di Sanremo c'è stato riempire i palazzetti. Lo dico con una vena di malinconia ma allo stesso tempo di speranza, perché recupereremo queste date. Dobbiamo ancora capire quando”.
Intanto voi in questo periodo avete provato e riprovato... “Paradossalmente in questi ultimi giorni abbiamo provato molto e abbiamo capito che c'è qualcosina che può essere migliorato. Quindi adesso abbiamo tempo per sistemare le cose che andavano sistemate e lo spettacolo sarà ancora più bello”.
Jovanotti tra l'altro vi ha messo un like. “Ci ha anche scritto 'È bellissimo entrare in un locale, prendere un caffè e sentire tanta gente che canta la vostra canzone. Diversi tecnici li abbiamo presi dal suo tour, li abbiamo conosciuti al Jova Beach Party, abbiamo chiesto il permesso a Lorenzo di portarceli in tournée”.
Ci potete anticipare qualcosa sui concerti? “Saranno bellissimi. Ci sono tante sorprese da persone che dovevano esserci come ospiti e spero ci saranno anche nelle prossime date. Ci saranno cambi di outfit, tecnologie. Sarà qualcosa di interattivo, il pubblico sarà partecipe sul palco con noi”.
Eravate mostruosamente a vostro agio sul palco dell'Ariston... “Quando uno impara a conquistarsi un posto piccolo pieno di gente che non ti vuol sentire, perché per per loro la tua musica è solo un sottofondo e volevano solo prendersi una birra, il palco può aumentare ma l'energia che ci metti non cambia. Se ti conquisti anche solo tre persone impari che tutto il mondo è queste tre persone e devi sempre tenere vivo l'interesse della gente”.
Avete adottato 100 pinguini... “A Sanremo abbiamo letto che abbiamo raggiunto i 20 gradi in Antartide, abbiamo deciso mettere la nostra goccia nell'oceano. Abbiamo adottato 100 pinguini, in partnership con il WWF, e abbiamo deciso di dargli i nomi di tutti i partecipanti a Sanremo, presentatori, ospiti...”.
Parliamo un po' di sentimenti... Elio: “Io e Riccardo siamo single, non siamo su Tinder. Gli altri sono occupatissimi. Vorrebbero dire qualcosa ma ci stanno guardando da casa”.