Hello World si compone di 15 tracce che tendenzialmente si rivolgono a tutti, dai più piccini ai più grandi, che possono aiutare tutti a comprendere meglio un determinato argomento e che vogliono porre l'attenzione di tutti su una specifica tematica. Piccola volpe (numero 11), ad esempio, è un brano mascherato da fiaba, che prova a spiegare anche ai bambini il tema del consenso ("Del 'No' che è 'No"). È nato, come tutti i pezzi dei Pinguini, dalla penna di Riccardo Zanotti che, in questo caso, dopo aver sentito spesso la mamma Cristina lamentarsi dell'assenza di educazione sentimentale fra i suoi studenti, ha deciso di far qualcosa. Ha voluto utilizzare la sua scrittura per illustrare cos'è il consenso pure ai più piccolini, che ascoltano la musica sua e dei suoi amici Pinguini e che vanno ai loro concerti. La mamma del cantante, tra parentesi, è un'insegnante delle scuole elementari.
Detto questo, i Pinguini sono ben consapevoli che non possono cambiare il mondo con la loro musica. Loro vogliono solamente invogliare a cominciare una discussione su temi quanto mai attuali, purtroppo, come il femminicidio. Migliore (la traccia numero 14 di Hello World) ha proprio questo scopo. È venuta alla luce dopo l'ennesimo caso, tragico, di uccisione di una donna da parte di un uomo (si tratta di Giulia Tramontano). "Nauseato e incredulo, mi sono messo al piano e ho scritto di getto", ha confessato Riccardo Zanotti.
Alieni (la numero 8, che è più "un flusso di pensieri, che una canzone") vuole invitare, invece, a ridimensionare problemi, sfide, paranoie, sensi colpa. L'autore dei Pinguini si immagina di scappare in un posto nuovo, lontano.
A proposito di luoghi distanti, Islanda, l'ultimo singolo che ha anticipato Hello World, risale al viaggio che i Pinguini hanno fatto tutti insieme nel Paese nordico, prima del debutto negli stadi italiani nel 2023. Racconta una vicenda personale di Riccardo Zanotti, una rottura amorosa, che è riuscito a superare anche con l'aiuto dei suoi amici Pinguini. Qui, calza a pennello il binomio lontananza-vicinanza: il cantante si è lasciato, si è allontanato da una ragazza, e si è lasciato alle spalle tutto grazie alla vicinanza dei suoi amici.
Comunque, l'avventura in Islanda dei Pinguini ricorda molto quella vissuta da Cesare Cremonini in Alaska (il titolo del suo nuovo album è Alaska Baby, appunto). Il frontman ha ammesso di aver sentito il cantautore bolognese e di aver scherzato su questa coincidenza. Così come ha confermato che Fuck you Vincenzo (la numero 9) omaggia a un discografico che si chiamava Vincenzo e prende ispirazione da Colpa d'Alfredo di Vasco Rossi. Riccardo Zanotti l'ascolta sempre. "Parla di provincia e di un amico che ti rovina le serate e che tutti noi abbiamo, almeno uno", ha aggiunto.
Parlando di tempi lontani (e non di posti lontani), i Pinguini hanno ricordato con piacere quando erano degli emeriti sconosciuti e di come, piano piano, grazie alla gavetta ("nelle bettole") e a un pizzico di fortuna (così ha sostenuto Riccardo Zanotti, che non crede nel motto "Volere è potere"), si sono fatti conoscere. Il primo cachet, per loro consistente, ammontava a mille euro: gli è stato dato dopo un'esibizione ad Arino, in provincia di Venezia. "Lì, guardando quei soldi, che alla fine di tutto sono diventati 70 euro, ci siamo detti: 'Ce l'abbiamo fatta", hanno raccontato con un sorrisone sulle labbra.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Sono arrivati il primo tour nei palazzetti sold out, Sanremo (che gli ha permesso di diventare "mainstream" e che l'anno prossimo seguiranno da casa, tifando per Bresh, Olly e Lucio Corsi), primi posti nelle classifiche, certificazioni d'Oro e di Platino, debutto negli stadi e, tra poco, anche primo show a Capodanno e nuova tournée negli stadi.
Il loro live più imminente è quello del 31 dicembre a Olbia, in Sardegna. Non gli è mai capitato prima d'ora di esibirsi l'ultimo giorno dell'anno. "Abbiamo cantato solo a Natale, a Pasqua e Pasquetta, per la gioia delle nostre nonne", hanno ironizzato. Sarà un'esperienza nuova e sarà l'occasione per presentare dal vivo Hello World, prima degli stadi. Per questi spettacoli, che partiranno il 7 giugno da Campovolo, stanno già pensando alla scaletta e a una tecnologia, una applicazione, in grado di far sentire il loro pubblico, anche quello più lontano, vicino (ed ecco che ritorna il binomio lontananza-vicinanza). I Pinguini stanno ideato tutto questo solamente per i fan che, per loro, sono importantissimi. Grazie a loro e al loro sostegno, hanno potuto trasformare la loro passione per la musica in un lavoro (per il quale, tra l'altro, tutti hanno lasciato la loro precedente occupazione: qualcuno lavorava in aeroporto, qualcun altro era un educatore). Quando possono, li coinvolgono. Basti pensare al video di Ridere e, di recente, alla copertina di Hello World, realizzata con le emozioni di alcuni supporter, registrate grazie a dei dischetti cerebrali e rappresentate dal colore giallo.
Nei prossimi giorni, poi, incontreranno il loro pubblico in giro per l'Italia per i firmacopie del nuovo progetto. Gli incontri sono previsti:
5 dicembre - ore 21.00 - Feltrinelli in via Appia Nuova - Roma
7 dicembre - ore 14.00 - Feltrinelli in via Dante e Spalenga - Bergamo
7 dicembre - ore 18.30 - Feltrinelli nel Franciacorta Village - Rodengo Saiano (BS)
8 dicembre - ore 17.00 - Feltrinelli EDIT Porto Urbano - Torino
9 dicembre - ore 20.00 - Mondadori in Piazza Duomo - Milano
10 dicembre - ore 20.30 - Feltrinelli in Piazza del Nettuno - Bologna
11 dicembre - ore 17.00 - CC Nave de Vero - Venezia
12 dicembre - ore 17.30 - CC Vulcano Buono - Nola (NA)
14 dicembre - ore 17.00 - Le Murate Caffè Letterario - Firenze
Infine, la tracklist completa di Hello World:
2. Per non sentire la fine de mondo