Nel corso dell'Angelus di domenica, infatti, il Pontefice ha parlato degli scribi che “ripetevano tradizioni precedenti e leggi tramandate”: “Ripetevano 'parole, parole, parole', come cantava la grande Mina”, ha spiegato Papa Francesco, sottolineando quindi come sia una “grande” artista.
Bergolio aveva fatto riferimento a Mina Mazzini anche nel settembre del 2015, durante l'omelia in una messa celebrata a Casa Santa Marta. In quel caso il tema era il perdono ma la canzone scelta dal Pontefice era sempre la stessa.
“Ogni giorno quando preghiamo il Padre Nostro diciamo: perdonaci come noi perdoniamo. Parole, no? Come si cantava in quella bella canzone: 'parole, parole, parole, soltanto parole', no? Credo che Mina la cantasse. Parole!” aveva detto il Papa.
La notizia del nuovo omaggio di Francesco a Mina ha fatto il giro del mondo, apparendo su molte testate di tutto il pianeta e naturalmente sui media argentini, sempre attenti al Pontefice di Buenos Aires, a partire dall'agenzia stampa nazionale Télam che ha ripreso la nostra Ansa.