L’UOMO NEL LAMPO08 feb 2024

Paolo Jannacci e Stefano Massini: a Sanremo, un brano contro le morti sul lavoro

I due artisti, al piano e al microfono, invitano a riflettere su un argomento di cui si parla ancora troppo poco: "Viva la dignità", dicono sul palco dell'Ariston

C’è spazio anche per il dolore e la commozione, nella terza serata del Festival di Sanremo 2024. A far soprattutto riflettere, sono Paolo Jannacci e Stefano Massini, scrittore e drammaturgo di livello mondiale: insieme, presentano sul palco dell’Ariston un brano che tratta il delicato argomento delle morti sul lavoro.
La canzone parte dalla storia di un uomo che, un giorno, è “sparito in un lampo”, lasciando un bimbo che non ha mai più potuto veder crescere. Si intitola proprio “L’uomo nel lampo” il pezzo che vede Jannacci al piano e Massini al microfono, circondati da una scenografia e da diverse immagini che, oltre ai padri che hanno vissuto tragedie simili, vogliono rappresentare in generale tutti quegli operai e quei lavoratori che hanno ingiustamente perso la vita troppo presto.
Il lavoro è un diritto che non prevede la morte. Proteggere i lavoratori è un dovere”, sono le parole con cui Amadeus, alla fine della loro esibizione, sottolinea questo tema. Il concetto viene ripreso poco dopo anche dai due artisti, al termine di un profondissimo e toccante abbraccio.
Questo è il Festival della canzona italiana. Ci sono tante belle canzoni, in cui l’amore è stato declinato in tutte forme possibili”, dice il drammaturgo, con le lacrime agli occhi. “Ma c’è un amore di cui non si parla mai, ed è l’amore per tutti i diritti che ci spettano. Ognuno di noi, nella vita, ha i propri amori, ma anche e soprattutto dei diritti che stanno alla base di una parola che, in questo mondo di inutili polemiche, è dignità. Viva la dignità”.