News31 mar 2017

Paola Turci: l’album, gli uomini, il nuovo romanzo, i progetti a teatro

“Il disco descrive un momento sublime e la voglia di mangiarmi la vita”

Paola Turci, dopo il successo a Sanremo 2017 con “Fatti bella per te”, lancia il nuovo album “Il secondo cuore”, subito ai vertici di iTunes con "Automaton" di Jamiroquai. In gara al Festival nove volte, compresa la vittoria con “Bambini”, incanta di nuovo l'Ariston e poi pubblica questo disco di inediti che descrive un momento “sublime” della sua vita e che arriva dopo un importante libro autobiografico. La “ragazza con la chitarra” fuma una sigaretta sul terrazzo in cima al grattacielo milanese della casa discografica Warner, mentre racconta il tour, gli instore, le foto per Vanity Fair, il suo attuale rapporto con gli uomini, il romanzo in cantiere e i due progetti teatrali in programma.
IL NUOVO ALBUM. È una giornata di sole primaverile e all’aperto si sta bene. “Sono felice”, dice Paola Turci parlando de “Il secondo cuore”, in uscita venerdì 31 marzo, e della sua vita, “È un disco che porta in sé delle caratteristiche che aspettavo arrivassero. Non poteva che essere così, visto il percorso che ho fatto. Queste caratteristiche sono la grinta e la voglia di mangiarmi la vita e di raccontare che si vive il qui e ora: come canto nel brano ‘Tenerti la mano è la mia rivoluzione’, la felicità può essere accanto a te ma magari tu stai guardando avanti e lei invece è qui, adesso. L’album esprime questa messa a fuoco che ho raggiunto e realizzato dopo anni di lavoro, impegno, inciampi e anche grandi soddisfazioni”. Emma ha salutato così la pubblicazione dell'album: "È uscito #ilsecondocuore l'album di mia sorella @paolaturci e io sono pazza di gioia per lei".
L’AUTOBIOGRAFIA. Paola definisce “Il secondo cuore” come “il disco che non ho mai fatto” e, per spiegarlo, parte dalla sua autobiografia “Mi amerò lo stesso”, in cui racconta anche il suo grave incidente stradale del 1993. “Il libro ha dato il via a tutto quanto, ho avuto bisogno e necessità di scriverlo per affrontare le mie paure, i miei limiti, quella parte debole che ritenevo sbagliata di me e che nascondevo. E poi il monologo tratto dal libro e messo in scena a teatro mi ha dato proprio una botta di vitalità e di nuova energia. Anche il fatto di riaprire quel cassetto dove c’era il sogno di fare l’attrice per me è stato liberatorio. Conoscendomi, non penso che a 20-30 anni sarei riuscita a essere così, anche con gli avvenimenti che mi sono accaduti. Quindi ho espresso nel disco questa nuova vitalità, ritrovata alla mia età, e in effetti è l’album che non ho mai realizzato”.
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LE FOTO PER VANITY FAIR. Paola ha posato senza veli per Vanity Fair: “Sì, ho fatto un po’ l’attrice anche per Vanity. Mi piace tanto, quella per me è un’espressione artistica. La proposta era quella di fare un servizio fotografico e probabilmente, da come mi sono presentata a Sanremo, qualcuno ha colto quella voglia di giocare con gli abiti per esprimere la femminilità, anche attraverso il maschile e il nudo, che poi non è un nudo vero e proprio. Si tratta anche di sentirsi bene con se stessi e con il proprio corpo: io ho ritrovato una forma fisica che prima non avevo e ritrovarla a 52 anni, per me, è una vittoria, è un grande traguardo e me lo godo. Però sì, fare quelle foto è un’attitudine cinematografica: certamente se avessi avuto un altro corpo, un’altra fisicità, magari una quarta di reggiseno, non sarebbe stato possibile per me, per come la vedo io”.
“MAI PIU’ CON UN UOMO”. È stata riportata una dichiarazione di Paola Turci, “mai più con un uomo”, che ha fatto molto rumore. “Non è vero, non l’ho detto. Ho detto che ora sto bene e che non ho più quella smania di cercare a tutti i costi un uomo… Adesso non ne ho bisogno nel senso che non ho più quella trepidazione nel volere accanto per forza una persona, sono riempita d’amore dalla mia famiglia e dalle mie nipoti che sono adolescenti, perciò me le sto godendo e sento un amore che mi riempie. Non cerco, ecco, non cerco più un uomo: ma se arriva sono felice, ovviamente, mi auguro di avere un uomo, ma non lo cerco”.
IL SECONDO CUORE E’ LA MUSICA. Il rapporto con gli uomini è una cosa, la musica è un’altra. “Non è difficile conciliare i due cuori. La musica è il secondo cuore ed è il luogo che io abito, ma c’è una naturale e fisiologica necessità del cuore terreno, quello che ti permette di vivere: c’è una ‘contabilità’ insomma, anche se non la amo, è così”.
Francesco Carrubba per Radio Italia