“Stare in silenzio per ore, fino ad addormentarci sul divano con il telecomando in mano”, recita il testo di “Balorda nostalgia”, il brano per Sanremo di Olly che, in qualche modo, si ispira a una storia vera: “Io sono fan dei film, ma finisco sempre per addormentarmi!”, racconta il cantante. “Poi il film mi entra nel cervello, lo vivo. Alla fine, mi sveglio alle 3 di notte con la bava sulla spalla e vado a letto”.
A tenerlo sveglio, in questi giorni, oltre all’adrenalina del Festival, sono anche i suoi amici. Si sono impossessati del suo profilo ufficiale su “X” per raccontare letteralmente ogni retroscena del Festival: “Per salvaguardare la mia incolumità, sono stato ancora poco con loro. Ma abbiamo i videogiochi, un sacco di cose. Abbiamo soprattutto la voglia di parlare e di cantare con le chitarre, ci stiamo divertendo e con loro mi rilasso molto”. Al momento, però, non ha trovato spazio la tipica cirulla genovese, anche se Olly scherza: “Potrei far partire una bisca clandestina e far partire un po’ di soldi veri!”.
Intanto, Olly incassa il tifo della sua squadra del cuore, la Sampdoria, che sui social si è espressa platealmente in suo favore: “I tifosi e la società sono gentilissimi con me, mi hanno fatto un sacco di belle sorprese per questo Sanremo”, racconta il cantante, raccontando di avere incontrato anche qualche calciatore, compreso il capitano Fabio Depaoli. “Sono contento di avere in qualche modo l’armata blucerchiata con me”, aggiunge, ma guai a parlare di derby genovese con Bresh, tifoso invece del Genoa: “Non sento quel tipo di rivalità con Bresh, ne parliamo solo in modo molto goliardico. Siamo music-oriented, anche se abbiamo parlato di derby”.
Allo stesso modo, meglio non parlare di vittoria dal Festival, almeno per il momento: “Sono abbastanza scaramantico, non è nei miei interessi”, commenta a proposito del fatto di trionfare un anno dopo Angelina Mango, amica con cui ha anche duettato pochi mesi fa. “Sono contento di sapere che la gente si affeziona alle mie canzoni, ma è presto per parlare di classifica”. Poi, spiega il suo vero obiettivo una volta finito il Festival: “Spero che la canzone continui ad arrivare alle persone, a entrare nelle case, nelle famiglie e nelle vite”.
E dopo? “Voglio scrivere un po’, magari far uscire qualcosa entro fine anno, fare tanti concerti e poi sparire. Voglio prendermi una bella pausa... magari torno biondo e fisicato, ricomincio da zero!”. Intanto, l’appuntamento con i concerti è di quelli importanti, a partire da altri club ancora una volta sold out: “Da questo tour ho capito quanto io abbia bisogno di disciplinarmi di più. Ho avuto tante date e qualche difficoltà per essere sempre al 100% sul palco. Mi ha messo in guardia per affrontare il prossimo tour quasi da atleta”. Dopo, infatti, arriveranno anche i primi palazzetti della carriera: “Il mostro più grande che dovrò combattere sarà la distanza tra il palco e le transenne, perché non sono abituato a vederla, non mi piace, ma dev’esserci. La mia speranza sarà di riuscire a colmare quel buco con la mia energia”, dice fiducioso.
Per il momento, la sua “Balorda nostalgia” è già amatissima al Festival di Sanremo. Olly la canterà di nuovo al Teatro Ariston questa sera, giovedì 13 febbraio, nella terza serata della kermesse.