Sei tornata con il tuo nuovo singolo “Non ho bisogno di te”. Sei contenta di come è stato accolto?
“Molto contenta, perché è un brano che ho scritto insieme a Drast e Golden Years. Loro avevano uno strumentale molto bello e divertente, è stato bellissimo dare un senso a tutto. ‘Non ho bisogno di te’ è una frase che mi è venuta spontanea, perché a volte ci auto-sabotiamo dicendo che alcune cose non sono andate così bene. In realtà, bisogna avere la forza di dare un calcio a tutto ciò che ci fa sentire ‘meno’ e darsi una pacca per sentirsi forti.”
Sei tornata con questo singolo dopo 2 anni: pensiamo subito a un nuovo album in arrivo…
“Fra qualche tempo, sì. Questo è un periodo storico in cui siamo più dinamici, anche a causa dei social, in cui tutto si è velocizzato. Forse mi piace l’utilizzo delle canzoni singole, per raccontarmi da una parte all’altra.”
Ci siamo visti a RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO a Milano, domani sarai dal vivo qui a Casa Azzurri, poi ci sono tante date per tutta l’estate… Quanto ti è mancato il palco?
“A me piace un sacco il palco. Sono nata e ho iniziato a cantare nelle pizzerie e nei piccoli club, quindi per me è la parte più bella. Poi, suono il pianoforte e la chitarra, quindi non vedo l’ora.”
Posso chiamarti “sir Noemi”? Ti hanno nominata Cavaliere della Roma…
“Sì, sono tifosa della Roma da sempre, è una squadra che ha una lunga storia e un inno bellissimo, di Venditti. Io sono diventata Cavaliere insieme a Francesco De Gregori e ci ha fatti Cavaliere proprio Antonello Venditti, che è stato il primo.”
Che sensazioni hai per questi Europei?
“Siamo i Campioni uscenti, abbiamo una bella squadra. Io sono scaramantica, ma… speriamo bene!”
Mondo dello spettacolo e mondo del calcio hanno in comune proprio la scaramanzia. Tu hai dei riti pre-partita, da tifosa?
“Io non mi metto mai la maglia della Roma quando vado a vederla, perché da piccola, ogni volta che mettevo la maglietta, andava male. Quando abbiamo vinto la Conference League, avevo solo la mia sciarpa della Roma, una delle tante. Metto solo quella, niente cappelletto e niente maglietta.”
Invece, prima del concerto, hai un rito “porta fortuna”?
“La mia performance è legata solamente alla concentrazione. Mi rendo conto che, se sono concentrata, faccio un bellissimo concerto. Se sono distratta, è un incubo. Quello purtroppo non dipende dalla fortuna, ma solo da me! Al massimo faccio solo un respiro profondo… Ma la concentrazione è fondamentale.”
Hai collaborato con grandissimi artisti: Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Gaetano Curreri… C’è ancora una collaborazione, magari impossibile, che sogni?
“Io non vorrei chiedere troppo, perché già collaborare con Vasco e Gaetano… Ricordo quando ho visto Vasco, era il mio primo concerto in uno stadio. Vasco alla fine canta sempre ‘Albachiara’ e ho pensato: ‘Che bello sarebbe se lui scrivesse un pezzo per me…’. Quindi questo desiderio l’ho già espresso e mi hanno assecondato, non vorrei esagerare! Per me, poi, Vasco e Gaetano sono il top! Cosa vuoi di più dalla vita?”
Stasera ti porteremo a Dortmund per il debutto dell’Italia contro l’Albania. Ti va di fare un augurio alla nostra Nazionale?
“Diciamo solo… daje! Daje, concentràti, sempre! Quello fa la differneza… Io vedo Sinner, lo rende diverso il fatto che la sua testa non cede, anche quando è sotto: lui pensa alla rimonta, non perde mai il contatto con la speranza.”
L'intervista a Casa Azzurri, in attesa di Italia-Albania, è solo un assaggio dello spettacolo che Noemi ci ha regalato a Iserlohn. Domani sera (domenica 16 giugno), alle 21.00, l'artista sarà protagonista infatti di RADIO ITALIA LIVE SPECIALE CASA AZZURRI, un concerto esclusivo che potrete vivere su Radio Italia solomusicaitaliana, media partner ufficiale della nostra Nazionale.