Il video del nuovo singolo di Laura Pausini
“Se non te” racconterà la vera storia dei genitori della cantante e come le hanno permesso di diventare una donna, una
madre e una cantante grazie all'amore e all'educazione che le hanno dato. È quanto spiega un post scritto in prima persona e pubblicato sul profilo Facebook ufficiale dell'artista: “La storia del video mi ricorda quanto sia importante credere nei propri sogni. È il videoclip più bello che io abbia mai girato e ringrazio il regista Gaetano Morbioli, tutti gli attori, i tecnici, gli operatori e ovviamente i miei genitori che sono con me nell'ultima scena, il signor Armani che ci ha vestiti donandoci la sua eleganza e Swarovski che mi ha regalato una luce piena di emozione”, recita il messaggio. La clip verrà diffusa da domani, lunedì 11 novembre, mentre il giorno dopo, martedì 12 novembre uscirà
“20 - The Greatest Hits”. Il testo del singolo racconta un amore maturo che non ha paura degli anni, un sentimento come quello dei genitori di
Laura che, per la prima volta, affiancano la figlia e diventano i protagonisti della clip di Morbioli, al suo diciottesimo video con
Laura, 2 anni dopo il successo di Benvenuto con quasi 10 milioni di visualizzazioni. La clip ripercorre la vera storia di Fabrizio e Gianna: una coppia molto unita fin dall'adolescenza che rappresenta l'amore forte e duraturo che, in oltre quaranta anni, non si è mai interrotto. Due ragazzi, cresciuti in un piccolo paese dell’Emilia Romagna e diventati grandi insieme, coronano il loro sogno d’amore: il matrimonio e la nascita di una bimba. Nelle immagini c'è anche la scena più volte raccontata da papà Fabrizio che, desiderando una figlia cantante, appoggiava sul pancione di Gianna un registratore sempre acceso che trasmetteva musica. A distanza di anni il suo sogno si avvera e la piccola Laura sale con lui su un palcoscenico per esibirsi. Inizia così la carriera di una delle più importanti cantanti al mondo che compare negli ultimi frame per abbracciare i genitori e guardare insieme con serenità al futuro sotto lo stesso albero in Romagna dove molti anni prima si davano la mano i suoi genitori.